L’Olio di Canapa è un prodotto dalle proprietà importanti, può essere assunto come un vero e proprio integratore alimentare, in taluni casi viene impiegato anche come rimedio naturale ad esempio per contrastare il colesterolo. L'Olio di Canapa è una delle poche fonti vegetali di acido alfa linolenico, che permette un perfetto equilibrio tra Omega-3 e Omega-6: nessun altro alimento presente in natura è in grado di garantire una proporzione di 3 a 1, cioè il rapporto raccomandato da medici e nutrizionisti. Nell'Olio di canapa sono presenti amminoacidi, numerose vitamine, tra cui A, E, B1, B2, PP, C; sali minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio, fosforo; fitosteroli e cannabinoidi, in maniera particolare il CBD. Il livello di THC è molto basso, se non inesistente, meno di una parte per milione, per sortire effetti psicotropi bisognerebbe assumerne dai 5-9 litri di Olio al giorno. Nella ricetta che proponiamo parliamo della realizzazione di un dressing con olio di Canapa e CBD. Ingredienti ½ dcl di vino bianco ½ dcl di aceto di mele ½ dcl di olio di canapa 1 dcl di acqua ½ tazzina di carota grattugiata ½ tazzina di parmigiano grattugiato sale pepe succo di mezzo limone erbe: basilico, origano, maggiorana 1 spicchio d’aglio tritato fine Preparazione In un contenitore mescoliamo tutti gli ingredienti, se ritenete necessario diluite con acqua o aggiungete del sale. Il condimento preparato può restare in frigorifero per alcuni giorni pronto per essere utilizzato nelle insalate o nei vostri piatti a base di verdure. Nel momento in cui lo utilizziamo aggiungiamo alcune gocce di Olio di Canapa con CBD, in modo da sfruttare tutte le proprietà del Cannabidiolo. (fonte ricetta: greenme)
La tua giornata di lavoro si presenta piena di impegni e ad alto tasso di Stress? Il CBD in queste circostanze potrebbe essere il tuo alleato ideale per affrontare al meglio i tuoi obblighi quotidiani. Sentirsi troppo stanchi o esauriti con il costante obiettivo di tenere il ritmo della quotidianità può trasformarsi in qualcosa di poco salutare in cui lo stress coincide con stati ansiosi rendendo le giornate molto faticose. Quale ruolo gioca il CBD - Molti utenti cercano nella Cannabis un momento di relax e di antistress dalla quotidianità, tuttavia l’ansia è uno degli effetti che insorge tra i fumatori di erba e sembra che il “colpevole” di tutto ciò sia il THC. Il rapporto tra l’ansia e la cannabis varia da persona a persona, spesso incide con lo stato d’animo, molti riescono a liberarsi delle proprie preoccupazioni mentre altri amplificano gli stati di negatività. Dunque fumare Cannabis non sempre può essere una buona idea. Secondo uno studio scientifico il CBD invece aiuterebbe a contrastare i potenziali effetti ansiogeni del THC. Come? Durante lo studio sono stati coinvolti otto volontari ad ognuno dei quali è stato sottoposto ad un trattamento in sequenza diversa. Gli scienziati hanno verificato che il CBD blocca l’ansia provocata del THC, tuttavia gli effetti calmanti del CBD si estenderebbero anche ad altri effetti creati dal THC. Il CBD non ha nessun effetto psicoattivo sul nostro organismo, ma agisce sul nostro sistema muscolare e nervoso creando uno stato di relax senza le caratteristiche del THC, mantenendo la mente perfettamente lucida. Dunque il CBD, come abbiamo accennato all’inizio del nostro articolo può rivelarsi un ottimo alleato per lo stress quotidiano e recuperare un adeguato stress psicofisico. Naturalmente oltre al CBD è necessario assumere uno stile di vita sano e per quanto possibile regolare. Assumere ogni mattina prima di uscire di casa dalle tre alle cinque gocce di Olio di Canapa con CBD può essere un buon modo con cui affrontare la giornata! Olio di CBD, quanto prenderne? Per approfondire Clicca Qui. Hai trovato il tema interessante e intendi approfondirlo? Scrivici una mail a info@enecta.com o attraverso i nostri canali social, lascia un messaggio sulla nostra pagina Facebook o Instagram ed il Team Enecta sarà pronto a rispondere ad ogni tua domanda e fugare ogni dubbio!
Il CBD può essere un rimedio efficace nella cura della pelle? Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie ed analgesiche si! Secondo uno studio condotto sull’Acne comparso in alcune donne, dopo i primi sette giorni di trattamento, l'85,71% ha riportato un miglioramento mentre alla fine dei 14 giorni di trattamento, il 100% ha dichiarato di aver notato un miglioramento. Inoltre nel corso dello Studio gli scienziati hanno scoperto che la produzione di sebo, che rende la pelle grassa, viene bloccata grazie all’interveno del CBD che interagisce con la AEA, un endocanbinoide prodotto naturalmente dal corpo umano. Dunque il CBD interagendo con l’AEA riesce a limitare la produzione di sebo che rende la pelle grassa. L’Acne è una malattia della pelle che si presenta con una serie di eruzioni cutanee meglio conosciuti come brufoli. I brufoli compaiono principalmente su viso, collo, schiena, torace e spalle. Chiunque può avere lesioni acneiche ma sono più frequenti tra gli adolescenti e nei giovani adulti infatti secondo le statistiche colpisce circa l’80% dei soggetti di età compresa tra gli 11 e i 30 anni, in particolar modo nelle donne di età compresa tra i 14-17 e gli uomini fra 16-19. Perché si parla tanto di CBD? Se il CBD fino a qualche anno fa era considerato un elemento “minore” rispetto al THC oggi si presenta come una sostanza naturale benefica dalle innumerevoli proprietà. Il CBD è apprezzato per le sue proprietà analgesiche, rilassanti, antinfiammatorie, antiossidanti ma non solo. Oggi troviamo il CBD in commercio sotto varie forme, da svapare con una sigaretta elettronica, assunto attraverso capsule, olii e creme. Sei interessato all’argomento e intendi approfondirlo? Non esitare a contattarci, scrivendo una mail a info@enecta.com o attraverso i nostri canali Social, lasciando un messaggio su Facebook o Instagram, ed il Team Enecta sarà a tua disposizione per rispondere a qualsiasi domanda o dubbio.
Marijuana Business MJBizCon è la Fiera dedicata al mondo della Cannabis che si è tenuta a Las Vegas dallo scorso 14 Novembre fino al 17. L’evento è stato realizzato per la prima volta nel 2012 ed oggi rappresenta uno dei principali momenti di incontro, a livello mondiale, dei protagonisti dell’industria della Cannabis. Sono state registrate oltre diecimila presenze in termini di manager e finanziatori che si sono recati a Las Vegas per discutere e confrontarsi sull’evoluzione della Cannabis Industry. Molti di noi lavorano all'interno del proprio ambito e questa è stata un'occasione per uscire dalla propria ‘bolla’, vedere cosa stanno facendo gli altri e di conseguenza adattarsi afferma un imprenditore proveniente dalla California. È fantastico anche per le aziende già affermate approfondire le loro conoscenze sulla nuova tecnologia e sui progressi della ricerca scientifica nel settore che possono influenzare e rendere migliore il lavoro quotidiano” afferma entusiasta un partecipante dall'Illinois. In questa edizione era presente per la prima volta anche Enecta, con Goffredo, il quale all’interno del team Enecta si occupa principalmente dell’area commerciale ed in maniera particolare del mercato spagnolo e parte del suo lavoro converge poi sulla supervisione della produzione. “Rispetto alle Fiere europee la prima differenza che è possibile notare è la presenza della Marijuana, in molti Stati è stata legalizzata oltre che per finalità di carattere terapeutico, anche ricreativo e quindi la presenza di Grow Shop che hanno caratterizzato la Fiera sul tema della coltivazione, sia outdoor che indoor”. Un elemento interessante era rappresentato dalle aziende che si occupano di estrazione, che hanno presentato nuovi macchinari e nuove tecniche di lavorazione, caratterizzate da un’importante innovazione tecnologica. Molta attenzione ovviamente anche al mondo del CBD, con aziende provenienti da tutti gli Stati Uniti. “Enecta era presente a Las Vegas perché cerca costantemente di svilupparsi e crescere verso nuovi mercati e quello americano è sicuramente molto interessante!”
L’efficacia della Cannabis nel trattamento dell’autismo è un traguardo da raggiungere su cui occorrono studi e ricerche tuttavia ad oggi alcune evidenze scientifiche che citeremo dimostrano come alcuni passi tuttavia sono stati compiuti ed invitano la Scienza a proseguire sulla strada imboccata. In uno studio del 2016 a firma del dottor René Kurz, un bambino di sei anni a cui è stata diagnosticata una forma di autismo, è stato sottoposto ad un trattamento a base di THC. Gli studi dimostrarono come la malattia del piccolo migliorò in termini di iperattività, irritabilità e letargia. Lo studio ha evidenziato una possibile connessione tra l’autismo ed i recettori cannabinoidi, in maniera particolare tra i recettori cannabinoidi 2 (CB2) ed il sistema endocannbinoide. Il secondo studio che citiamo proviene dagli Stati Uniti, in questo caso sono stati presi in esami dei topi i quali hanno evidenziato una differenza di comportamento tra il gruppo di ratti ai quali sono stati somministrati i cannbinoidi e quelli senza. Secondo questo studio, la cannabis terapeutica nello specifico dell’autismo può contribuire a contrastare in maniera particolare gli stati depressivi e aiutare a sviluppare la capacità di restare concentrati nelle attività giornaliere. Come abbiamo detto all’inizio del nostro articolo la strada da compiere per stabilire una connessione tra Cannabis e Autismo è molto lunga, gli studi da noi citati necessitano di approfondimenti tuttavia ci sono Paesi nel mondo che stanno investendo molto sul Tema. Su tutti Israele, che dallo scorso anno ha dato vita ai primi studi clinici su Cannabis e Autismo ponendosi ancora una volta come un Paese leader nello studio della Cannabis Terapeutica. Il Governo sta investendo milioni di euro nella produzione e la ricerca di nuove varietà di Cannabis che possano essere sempre più efficaci nel trattamento delle patologie dei pazienti.
Esistono modi alternativi con cui poter assumere il CBD ed uno di questi riguarda sicuramente la cucina ed il food. Quella che proponiamo di seguito è una ricetta, semplice da realizzare, per assaporare delle deliziose salse di frutta con l’aggiunta del cannabidiolo dalle straordinarie proprietà. Preparazione Salsa Fate rosolare un cucchiaio di Olio extravergine di Oliva e cinquanta grammi circa di Sedano battuto, aggiungiamo anche Carota e Cipolla. A questo punto uniamo la Frutta con il preparato. Possiamo utilizzare duecento grammi di mirtilli o di frutta a nostro piacimento come lamponi, succo di arancia, succo di mele o seguendo la stagionalità della frutta presente al momento. Una volta aggiunta la frutta, uniamo anche trenta grammi di zucchero e cinque di sale. Cuciniamo il composto per dieci minuti e inseguito frulliamo con un mixer aggiungendo due cucchiaini di olio di CBD. Setacciamo la nostra Salsa ed è pronta per essere assaporata. Come valutare il dosaggio di CBD? Il sistema endocannabinoide varia da persona a persona motivo per il quale i dosaggi possono variare. Il metabolismo del CBD essendo implicato in molti processi fisiologici come modulatore di altri sistemi, non solo quello endocannabinoide, è molto soggettivo. Ascoltarsi probabilmente è la risposta giusta, partendo da poche gocce e cercare così la dose necessaria per le proprie esigenze individuali. Il CBD non è psicoattivo dunque un eventuale sovradosaggio non produrrà particolari effetti sull’organismo! Hai trovato l’articolo interessante e vuoi saperne di più? Non esitare a contattarci, scrivi una mail a info@enecta.com o attraverso i nostri canali Social, lascia un messaggio sulla nostra pagina Facebook o Instagram ed il Team Enecta sarà pronto a soddisfare ogni tua domanda o perplessità!
Via libera dall'Aula del Senato al decreto fiscale collegato alla manovra. La fiducia al provvedimento chiesta dal governo questa mattina ha ottenuto 148 sì, 116 no e nessun astenuto. Il provvedimento passa alla Camera. Ecco le novità principali del decreto. Fondi pubblici per Cannabis Terapeutica - Le preparazioni prescritte dal medico per la terapia contro il dolore saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Stanziati altri 2,3 milioni per la sua diffusione. La produzione inoltre viene estesa ad altri enti e imprese, secondo le procedure già previste per lo stabilimento militare di Firenze. Con gli emendamenti approvati oggi al Senato in commissione vengono introdotte nuove norme per regolamentare l’uso medico della cannabis. Ciò avviene estrapolando le parti più significative della legge recentemente approvata dalla Camera, fatte confluire nel decreto fiscale, in fase di conversione. Con successo coroniamo il lavoro di un paio di anni che, nonostante pregiudizi e fughe in avanti, consegna al paese alcune norme che sono attese da tempo da centinaia di persone malate che trovano nell’uso della cannabis, sotto prescrizione medica, una terapia efficace contro il dolore. Questo il commento di Margherita Miotto (Pd) su quotidianosanita.it, relatrice alla Camera del disegno di legge sulla cannabis terapeutica. Stretta sulle sigarette elettroniche, che non potranno più essere vendute online. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento al decreto fiscale a prima firma Vicari che prevede la vendita solo nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate. La misura, spiega la senatrice, ha un doppio scopo: quello di combattere un mercato che anche la relazione tecnica stima per il 50% illegale, recuperando quindi l'evasione fiscale, e quello di garantire gli adeguati controlli sul fronte sanitario dei liquidi venduti. Minacce e insulti sul profilo Facebook della senatrice di Alternativa popolare dopo l'approvazione dell'emendamento. Spero - si legge in uno dei commenti - che tutti il male che hai generato ti ritorni contro..; Ladra bastarda, è uno degli insulti mentre in altri post spuntano commenti di stampo sessista; alcune infine sono minacce: Attenta tu e i tuoi marci colleghi perché ti faranno la festa. La senatrice guarda però al risultato ottenuto: La legalità ha avuto la meglio - dice - nonostante le minacce, anche personali, che in queste ore sto ricevendo sui social e in provato solo per aver voluto il rispetto delle regole e il pagamento di un'imposta evasa e elusa. (Fonte Ansa)
Si terrà il prossimo 2 e 3 dicembre a Vigevano l’evento di Crossfit, tra i più importanti della stagione, The Fall Series Throwdown. Tra i più ambiti d’Europa, le gare si terranno presso il nuovo Palazzetto dello Sport. L’evento cresce di anno in anno, basti pensare che lo scorso anno erano presenti oltre quattrocento atleti e quaranta Team, tanto da finire sotto l’orbita di Fall Series LLC, una società americana con sede a Wilmington, che sostengono e supportano la manifestazione. Ciò significa non solo maggiore confort, sicurezza e servizi per gli atleti ma testimonia una crescita generale del movimento. In quella che appare come una delle competizioni di Crossfit più ambite dell'anno prenderanno parte, nella categoria Elite, anche due atleti del centro Crossfit Roveri di Bologna griffati Enecta, si tratta di Jack Colomba e Valerio De Cecchi, che sfideranno gli atleti provenienti da tutta Italia e Europa. Qui di seguito l'elenco delle categorie presenti alla manifestazione: Teens 14 - 17 M/F Juniors 18 - 21 M/F Scaled M/F Elite M/F Master 35 - 39 M/F Master 40 - 44 M/F Master 45+ M/F Teams Scaled Teams Master Teams Elite Enecta crede molto nello Sport e nel benessere del fisico e della mente, in tal senso il CrosFit è una disciplina che sta raggiungendo una popolarità sempre maggiore, Enecta e Crossfit Roveri di Bologna sono legate in una partnership in cui salute, benessere e sport sono uniti in un legame indissolubile. Vuoi saperne di più? Contattaci scrivendo una mail a info@enecta.com o attraverso i nostri canali Social, lasciando un messaggio su Facebook o Instagram!
Come abbiamo già annunciato nei giorni scorsi la proposta di Legge sulla Cannabis Terapeutica approdata al Senato dopo l’ok della Camera ha concrete possibilità di restare al palo e di non essere approvata a causa di un ingorgo legislativo e in parte anche per la fase di fine legislatura in cui il Tema Cannabis non sembra apparire una priorità. A tal proposito però ci sarebbe l’intenzione da parte del Governo di proporre un emendamento da inserire nel Decreto Fiscale che garantirebbe la continuità dell’approvvigionamento della Cannabis per la sua finalità terapeutica. Dunque oltre alla produzione che resta ovviamente in capo allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, l’Organismo statale per la cannabis potrebbe autorizzare l’importazione di quote di Cannabis da conferire all’Istituto per la lavorazione. A tal proposito è stata autorizzata una spesa di complessivi 2,3 mln per il 2017, di cui 1,6 mln per la produzione a Firenze e i restanti 700mila per gli acquisti della Cannabis all’estero. La notizia della mancata approvazione della Legge è stata data dall’onorevole Miotto, relatrice della proposta legislativa, nel corso del Convegno che si è tenuto lo scorso sabato, 11 Novembre a Rovigo, dal titolo “Aggiornamenti sulla Cannabis Terapeutica”. L’esponente del partito democratico ha spiegato il percorso che ha compiuto la proposta di Legge e oggi anziché essere votata così come è potrebbe essere inserita nel Decreto Fiscale che approderà in Senato il prossimo 15 novembre. Secondo la Miotto è molto importante “portare il risultato a casa” quindi l’ipotesi che al momento prende corpo è quello di uno “spacchettamento” della Legge, in cui la parte relativa alle risorse economiche dovrebbe essere inserita nel Decreto, mentre per ciò che riguarda gli altri aspetti del provvedimento saranno presentati degli appositi subemendamenti. Cosa prevede la Legge passata alla Camera sull’uso della Cannabis con finalità Terapeutiche? Per saperne di più clicca Qui