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Canapa, la preparazione dei terreni per le nuove coltivazioni

    INDICE

 

L’autunno è il momento in cui preparare il terreno in vista della prossima stagione. In diverse regioni italiane arrivano le prime avvisaglie della neve ed è dunque importante riuscire ad organizzare i terreni in cui avverrà la semina entro la fine di novembre.

In molti terreni l’autunno è l’occasione per la rottura e pulizia delle stoppie relative alla coltura precedente a cui segue l’aratura che invece accomuna tutti gli agricoltori che lavorano la Canapa.

In questa occasione, riportando l’esperienza di EmilCanapa, si esegue anche una concimazione di fondo, vengono somministrati elementi nutritivi come “fosforo e potassio ed eventualmente sostanza organica. La canapa assorbe anche elevate quantità di calcio, ma raramente è necessario aggiungerlo nei suoli italiani, che in genere sono sufficientemente ricchi di questo elemento”. I quantitativi da somministrare sono in relazione alle esigenze ‘nutritive’ della pianta.

A fine inverno cominciano i lavori di preparazione del letto di semina effettuati con mezzi quali frangizolle ed erpice, avendo cura di “sminuzzare” bene il terreno.

Nel caso di sola concimazione minerale, segue la somministrazione di azoto che è importante sia disponibile alle piantine sin dai primi momenti di crescita.

In Italia, l’epoca adatta alla semina inizia nel mese di Marzo nel centro-sud e si prolunga sino alla metà di Aprile nel centro-nord.

Bisogna fare attenzione a non ritardare troppo perché in tal caso aumentano i rischi di mancanza di approviggionamento idrico, cui le piante sono particolarmente sensibili durante la prima fase di crescita.

 

Concimazione

La coltura della canapa veniva un tempo lautamente letamata ed ancora oggi la concimazione organica sarebbe di gran lunga preferibile perché, oltre ad apportare nutrienti nel suolo, migliora anche la struttura del terreno, evitando quindi l’asfissia radicale e permettendo alla radice fittonante della canapa di lavorare al meglio.

Comunque, in termini di apporto chimico, alla canapa occorre il seguente contenuto:

100 kg/ha di N (azoto)

50-70 kg/ha di P2O

550 kg/ha di K2O

La coltura è sensibile alla disponibilità di azoto e normalmente le colture scarsamente dotate si presentano ingiallite, con accrescimento stentato e disomogenee.

Eccessi di azoto sono tuttavia negativi in quanto diminuiscono la quantità di fibra prodotta, aumentano la mortalità per effetto di un più intenso auto-diradamento ed accrescono le probabilità che la coltura si alletti in condizioni di forte vento.

 

Epoca di Semina

Tradizionalmente negli ambienti della pianura Padana la semina veniva effettuata alla fine dell’inverno (19 marzo, San Giuseppe). La temperatura minima di germinazione, 1°C, permette tuttavia di anticipare l’epoca di semina anche alla fine del mese di febbraio.

Una emergenza rapida ed omogenea è garantita da una temperatura del terreno prossima ai 10°C.

La densità di semina è particolarmente importante per poter ottenere una buona emergenza favorire lo sviluppo dello stelo della pianta e controllare le infestanti.

Sono sufficienti quindi 40-50 kg7ha per ottenere una buona emergenza, steli di ottima qualità con un buon contenuto in fibra e buona produzione di seme.

 

Operazione di Semina

Profondità: 2/3 cmInterfila: 15-25 cm

Distanza del seme sulla fila: 5-8 cm

Vengono normalmente impiegate seminatrici meccaniche, da grano, o seminatrici pneumatiche.

 

 

A cura dell'Associazione Toscanapa

Fonti citate: EmilCanapa