CBD e dolori muscolari
Soffri di dolori muscolari? Parliamo un po' del perchè si manifestano e di come possiamo...
INDICE
Gli effetti miorilassanti del cbd unite al ruolo del cbd antinfiammatorio sono la ricetta che rende il cannabidiolo un prodotto sempre più utilizzato dagli sportivi.
Oltre ad essere utilizzato nel contesto della cannabis terapeutica per contrastare e lenire diverse patologie sopratutto nell'area del dolore cronico, aumentando il benessere e la distensione muscolare. Unito alle diverse tecniche di rilassamento, il cbd può essere un ottimo alleato per le fibre muscolari.
I nostro muscoli sono sempre sotto sforzo, che sia per l’attività sportiva oppure per gli sforzi che compiamo ogni giorno nel corso della nostra routine.
È per questo motivo che è necessario prendersi cura della propria muscolatura, evitando di sottoporsi a sforzi eccessivi, seguendo una dieta corretta e bilanciata, intervenendo prontamente per quelle condizioni di dolore o infiammazione.
Lo avreste mai detto che nella pianta di canapa potete trovare un rimedio naturale e privo di effetti collaterali contro la fatica muscolare, o il mal di testa o mal di schiena che può manifestarsi dopo l' allenamento?
Il cannabidiolo (CBD) viene utilizzato da anni - da sportivi e non - proprio con lo scopo di rilassare i muscoli e raggiungere uno stato di benessere.
L' olio di CBD può infatti lenire diversi processi infiammatori.
Il CBD, il principio non psicoattivo della cannabis, ha dimostrato infatti di avere ottime qualità antinfiammatorie e lenitive.
Queste sue qualità rendono il CBD l’ideale per rilassare i muscoli, al termine di una dura giornata di lavoro a alla fine di una allenamento piuttosto impegnativo.
Il CBD, inoltre, interviene anche su quella tensione muscolare dovuta a una condizione di particolare stress.
La contrazione muscolare dovuta a uno stato d’ansia cronico può comportare anche l’insorgenza di fastidio e dolore.
Il cannabidiolo non ha un’azione specifica nei confronti di una particolare patologia o zona dell’organismo. Il CBD agisce da “modulatore” del nostro sistema endocannabinoide.
Il CBD, e in generale i cannabinoidi, agiscono indirettamente sui recettori di questo sistema.
Di conseguenza si può affermare che il CBD moduli meccanismi già esistenti e ripristina la normalità in una situazione di squilibrio o di scompenso nel sistema endocannabinoide.
Grazie a ciò, il cannabidiolo (CBD) può portare beneficio, alleviando i sintomi di una patologia o di un’infiammazione.
Per questi motivi l’olio di CBD viene assunto sia via orale che tramite applicazione cutanea, adattandosi alle necessità del momento. I campi d’applicazione sono numerosi e altrettanti sono i benefici al vaglio dei ricercatori.
È una sensazione che conosciamo bene: un dolore intenso, che non ci permette di muoverci come dovremmo.
A volte il dolore può essere così intenso da non permetterci nemmeno di alzarci dal letto.
Sentiamo dolore alle cosce, dopo una lunga corsa, oppure alle braccia dopo avere aiutato una persona a noi cara a trasportare alcuni pesi.
Si tratta di ciò che i dizionari medici definiscono come indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata (DOMS, dall’inglese Delayed Onset Muscle Soreness): un fenomeno molto comune, a tratti doloroso, e associato all’esercizio fisico.
Negli ultimi anni, il cannabidiolo (CBD) è stato sempre più impiegato come trattamento per stemperare il dolore provocato dall’indolenzimento muscolare, grazie alla sua efficacia e al suo ottimo profilo di sicurezza.
Il dolore che proviamo nei giorni successivi a un esercizio fisico estraneo alla nostra comune routine non è causato da un accumulo di acido lattico, come spesso si tramanda con una falsa credenza.
L’acido lattico che il nostro organismo produce mentre compiamo uno sforzo, viene rimosso nelle ore immediatamente successive all’attività fisica.
Il dolore ai muscoli che si avverte nei giorni successivi è, invece, da attribuirsi a una serie di microlesioni delle fibre muscolari.
A seguito di queste microlesioni, il nostro organismo reagisce con un processo infiammatorio. È questa la causa del dolore che avvertiamo.
Tra i tanti rimedi che negli anni sono stati impiegati per stemperare questo indolenzimento, il cannabidiolo (CBD) è uno di quelli che, di recente, sta riscuotendo più successo.
I nervi sono strutture anatomiche del sistema nervoso periferico formate da fasci di assoni (provenienti da un gruppo di neuroni) che trasportano informazioni da o verso il sistema nervoso centrale.
I gruppi muscolari si contraggono (volontariamente o involontariamente), in risposta a un impulso nervoso che ha origine dall'interno del sistema nervoso centrale.
L’azione del CBD come rilassante muscolare avviene grazie alla presenza di recettori cannabinoidi in loco. Questa presenza di recettori è garantita dal sistema endocannabinoide.
Il sistema endocannabinoide (ECS) è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano, alla stregua del sistema nervoso, del sistema immunitario e del sistema endocrino, con cui predilige interagire in qualità di modulatore.
Si tratta di una “macchina” composta fondamentalmente da tre elementi: i cannabinoidi, che possono essere sia endogeni, e vengono definiti con il nome di endocannabinoidi, che esogeni, detti fitocannabinoidi, presenti in natura in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis.
Sono le molecole che trasmettono segnali e informazioni alle altre cellule presenti nel corpo umano.
Per trasmettere, necessitano dell’interazione con un’altro elemento: i recettori cannabinoidi, che si dividono in due tipologie fondamentali, i recettori CB1 e CB2, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo.
Il sistema endocannabinoide agisce come un dispositivo di regolazione della contrazione muscolare, e i cannabinoidi (come il CBD) possano giocare un ruolo significativo nella comunicazione tra i gruppi muscolari e i neuroni a cui riferiscono.
Il cannabidiolo provvede al benessere quotidiano della persona. Nel caso della salute e del rilassamento dei muscoli, il CBD permette di ritrovare la distensione e il sollievo, andando a intervenire sui sintomi.
Lo sport è utilissimo per rilassarsi, magari già accoppiato al cannabidiolo.
La salute dei nostri muscoli è altrettanto importante.
Il cannabidiolo si è confermato, negli anni, un principio attivo capace di ridare benessere e distensione tanto alle persone che soffrono d’ansia (e conseguente irrigidimento muscolare), quanto agli sportivi di una moltitudine di discipline, impegnate a stemperare un fastidioso indolenzimento muscolare.
Oltre a contribuire al rilassamento dei muscoli, il CBD viene utilizzato anche da tutte quelle persone che soffrono di dolore muscolare, anche cronico.
L’azione indiretta antinfiammatoria del cannabidiolo permette alla persona di rilassarsi, distendere la muscolatura e riacquistare la giusta serenità.
Parliamo di un aspetto importante e pratico, ovvero cinque motivi per cui uno sportivo può trarre benefici dall’utilizzo del cannabidiolo.
Il CBD è molto apprezzato ed utilizzato per le sue proprietà antinfiammatorie.
L’assunzione del CBD al termine dello sforzo fisico può aiutare ad ottimizzare il recupero dell’organismo
Il sonno è il migliore degli allenamenti, e le proprietà ansiolitiche e muscolorilassanti del cannabidiolo possono aiutare a distendere e calmare il nostro sistema nervoso, conciliano un sonno ristoratore e riposante.
Il CBD ha proprietà analgesiche e può svolgere un'azione positiva verso il dolore, per questo è indicato per persone che soffrono di dolori cronici o malattie infiammatorie, causate ad esempio da traumi sportivi, frequenti in discipline come il rugby o il football americano.
Il CBD, così come lo sport in sé, aiuta a lenire gli stati di ansia generalizzata, e l'unione di questi due aspetti permette di ottenere benefici mentali, oltre che fisici, particolarmente efficaci.
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