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Olio CBD: quando prenderlo?

Se hai iniziato ad utilizzare il CBD come parte della tua routine quotidiana, potresti esserti chiesto: "Qual è il momento migliore della giornata per assumere il CBD?"

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La risposta potrebbe essere: "Dipende da ciò che stai cercando di ottenere assumendo il Cannabidiolo CBD, consigliamo però di assumerlo sempre a stomaco pieno."

Esistono vantaggi nell'assumere il CBD al mattino e vantaggi nell'assumerlo di sera.

Nell'articolo vedremo le differenze tra l’assunzione nei due diversi momenti della giornata. Capiremo anche se è possibile sviluppare una tolleranza al CBD o se sia necessario interrompere l'assunzione di CBD dopo un certo periodo.

Cominciamo.

É meglio prendere l'olio di CBD al mattino o alla sera?

Non c'è una regola fissa.

Utilizzare l'olio di CBD al mattino può essere d'aiuto per:

  1. Iniziare la giornata con la mente lucida

Il CBD aiuta a mantenere l'omeostasi nel sistema nervoso centrale, comportandosi come un regolatore, può aiutare a iniziare la giornata in modo più leggero ed equilibrato.

  1. Aiutarti ad affrontare i momenti difficili

Il CBD lavora per coinvolgere i recettori dei cannabinoidi nel nostro cervello, facilitando il rilassamento. Ecco perchè se sai che c'è una settimana particolarmente stressante alle porte, assumere CBD al mattino può aiutarti a superare la giornata facendoti sentire più rilassato e soddisfatto.

  1. Supportare il tuo allenamento mattutino

L'assunzione di CBD prima dell'allenamento potrebbe aiutare a stimolare e riscaldare i muscoli. Soprattutto, l'assunzione di CBD dopo l'allenamento potrebbe favorire il recupero muscolare. Pur non essendo un farmaco, infatti, il CBD può aiutare i muscoli in caso di infiammazioni.

Perché assumere il CBD alla sera?

Puoi prendere il CBD alla sera per:

  1. Rilassarti dopo aver trascorso una giornata impegnativa

Se hai bisogno di un modo sicuro e naturale per rilassarti dopo una giornata frenetica, il CBD è una scelta ideale per la tua serata. 

Favorisce il rilassamento di corpo e mente, migliora la qualità del sonno e può aiutare a mantenere sotto controllo i livelli di stress.

  1. Rallentare un cervello iperattivo

A volte, dopo una giornata impegnativa, il cervello ha molte schede aperte, un po' come un browser occupato sullo schermo del nostro computer. L'integrazione del CBD può aiutare a ispirare sentimenti di relax e tranquillità aiutando le persone a spegnere i loro pensieri frenetici e preparare la mente e il riposo notturno.

  1. Migliorare il riposo notturno

Alcuni problemi fisici o psicologici potrebbero compromettere una buona notte di sonno, o rendere difficile il momento dell'addormentamento.

Pensiamo per esempio alle malattie croniche o alla sindrome ansiosa. Il CBD è in grado di sostenere l'organismo in caso di dolore e l'ansia, contribuendo a promuovere un sonno confortevole e di lunga durata.

È meglio prendere il CBD a stomaco pieno?

L'assunzione di CBD con il cibo può aumentare la biodisponibilità del composto, e il consumo di determinate pietanze può migliorarlo ulteriormente.

La biodisponibilità è la velocità e il grado con cui una sostanza viene assorbita e immessa nel flusso sanguigno, dove interagisce con i sistemi naturalmente presenti all'interno del nostro corpo. Quando si ingerisce un prodotto per via orale, i suoi principi attivi vengono assorbiti tramite l’apparato digerente.

Il CBD e altri composti vengono scomposti nello stomaco prima che l'intestino tenue li assorba per poi distribuirli attraverso i vasi che lo collegano direttamente al fegato.

Nel fegato, una famiglia di enzimi chiamata citocromo P450 (CYP450) agisce sul CBD, metabolizzando i composti prima che vengano distribuiti in tutto il sistema circolatorio.

Durante questo processo, ciò che si verifica è un processo denominato metabolismo di primo passaggio, che scompone il CBD in più di 100 metaboliti diversi, molti dei quali non vengono utilizzati dal corpo e si degradano rapidamente.

Questo processo diminuisce la concentrazione di CBD e quindi riduce la sua biodisponibilità.

Il risultato è che sarà minore la quantità di CBD che raggiunge il sistema sanguigno, a causa appunto del metabolismo di primo passaggio.

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Quando ingerisci olio di CBD insieme a determinati tipi di alimenti, la perdita di concentrazione di CBD ha un impatto limitato perché questi alimenti aiutano il CBD a superare il processo di metabolismo di primo passaggio. 

Mescolando il CBD con il cibo, puoi aiutare a garantire che venga assorbita una concentrazione più significativa di CBD rispetto a quando usi il CBD a stomaco vuoto.

I tipi di alimenti ideali da mangiare con l'olio di CBD devono includere i trigliceridi a catena media e lunga, che sono acidi grassi.

Questi acidi grassi fungono da potente agente legante per i cannabinoidi come il CBD. Sono rapidamente metabolizzati in energia dal fegato, quindi la perdita di concentrazione di CBD attraverso il metabolismo di primo passaggio è limitata.

Gli acidi grassi a catena lunga sono quelli con 14 o più atomi di carbonio. Si trovano nella maggior parte degli oli, dei grassi e di alcuni alimenti, tra cui:

  • Olio di cocco
  • Olio d'oliva
  • Olio di semi di soia
  • Olio di sesamo
  • Pesce (salmone, pesce azzurro)
  • Avocado
  • Uova

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É possibile sviluppare una tolleranza al CBD?

Sebbene la ricerca abbia concluso che l'uso a lungo termine di marijuana contenente THC Sembrerebbe che l'uso a lungo termine del CBD potrebbe addirittura portare ad una tolleranza inversa.

"Tolleranza inversa" è un concetto che si riferisce al fenomeno in cui un individuo ha bisogno di una minore quantità di una sostanza per ottenere i suoi effetti desiderati. 

Pertanto, nel tempo, gli utenti che utilizzano CBD potrebbero trovare sollievo dai loro sintomi con dosi ridotte rispetto alle prime assunzioni.

Il CBD è uno degli oltre 100 fitocannabinoidi presenti nelle piante di canapa.

I fitocannabinoidi sono simili nella struttura chimica agli endocannabinoidi che sono prodotti naturalmente all'interno del nostro corpo. Entrambi questi tipi di cannabinoidi interagiscono con i nostri sistemi endocannabinoidi (ECS).

Il CBD può attivare indirettamente i nostri recettori della cannabis. Ciò aumenta il numero di endocannabinoidi prodotti naturalmente nel nostro corpo. Più endocannabinoidi produce il corpo, meno olio di CBD occorrerà.

 Sebbene il CBD non abbia effetti psicotropi, consigliamo sempre, oltre alla consultazione con il proprio medico, di iniziare con un dosaggio basso per testare la tolleranza iniziale. 

Aumentando gradualmente il dosaggio nel tempo, è probabile che si raggiunga una dose in cui gli effetti iniziano a stabilizzarsi. Una volta raggiunto questo livello di tolleranza, è possibile provare a ridurre il dosaggio poco alla volta.

Quando bisogna fare una pausa dall'olio di CBD?

Sebbene non sia necessario prendere una pausa dall’assunzione di CBD, potrebbe valere la pena farlo occasionalmente per capire se il livello generale di benessere è migliorato.

Tuttavia, per condizioni come l'ansia, le persone potrebbero avere difficoltà a interrompere l'assunzione di CBD se ha migliorato il loro umore per un lungo periodo di tempo. Fortunatamente il principio attivo non ha effetti collaterali negativi a lungo termine ed è considerato molto sicuro.

Non ci sono evidenze che suggeriscano che il CBD possa causare una qualche forma di dipendenza e di astinenza.

Questo è un ulteriore elemento a suo favore considerando che è forse il parente più stretto del THC, noto, oltre che per i suoi effetti psicotropi, per stimolare diversi e a volte spiacevoli effetti collaterali quando gli abituali consumatori provano a sospenderne l’uso dopo un utilizzo prolungato.

Il CBD va sospeso in gravidanza e durante l'allattamento. Inoltre è necessario concordarne l'utilizzo con un medico in caso di assunzione di farmaci.

CBD e astinenza da THC

fiore cannabis light

Secondo uno studio del The Lancet Psichiatry il cannabidiolo si è rivelato utile nel ridurre il consumo di cannabis a base di THC.

Come questo studio suggerisce in effetti, il CBD potrebbe essere un supporto per aiutare le persone che devono gestire i sintomi di dipendenza da droghe. Inoltre, citando testualmente l’articolo: “La comprensione dei meccanismi attraverso i quali il CBD esercita i suoi molteplici effetti benefici nella ricerca futura potrebbe avanzare e aprire nuove prospettive per la prevenzione farmacoterapeutica della ricaduta nell'uso di droghe”.

Lo stesso studio conferma che il CBD non ha alcun tipo di effetto psicoattivo e non può dunque causare dipendenza.

Se desideri provare olio di CBD, assicurati sempre di scegliere prodotti sicuri e certificati provenienti da piante organiche.

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