La sigaretta elettronica continua la sua diffusione in tutto il mondo, in aiuto a milioni di fumatori che intendono smettere di fumare e a supporto delle campagne promosse per combattere il fumo e prevenire i milioni di decessi causati dal fumo di tabacco, prima causa mondiale di morti premature.Gli “svapatori” in Italia sono più di 1 milione e con i loro consumi danno vita ad un giro d’affari di oltre 450 milioni di Euro l’anno.
Che cos’è la sigaretta elettronica?
Le e-cig sono composte da una batteria e da un serbatoio provvisto di una resistenza che, riscaldata, consente di trasformare il liquido (contenente o meno nicotina) in vapore che viene inalato. I liquidi da inalazione sono generalmente composti da acqua, un diluente come il glicerolo vegetale o il glicole propilenico, nicotina (eventuale) e aromi. Il grande successo delle e-cig deriva proprio dall’utilizzo di questi ultimi ingredienti i quali sono disponibili in migliaia di varianti.
Perché sostenerle?
Sul nostro pianeta circa un miliardo di individui utilizza quotidianamente tabacco e le morti premature ad esso imputabili in Italia sono circa 80 mila l’anno (6 milioni nel mondo).
Pertanto le e-cig rappresentano un “nuovo valore” poiché, pur condividendo alcune caratteristiche col fumo come ad esempio la gestualità, comportano meno danni per la salute e costi più contenuti. Prima dell’avvento della sigaretta elettronica l’unica soluzione per smettere di fumare era quella di smettere, “quit or die”, soluzione che per la maggioranza dei fumatori, purtroppo, è estremamente difficile da adottare e soprattutto mantenere per tutto il resto della loro vita.
Proposte
Un framework regolamentare che tenga in considerazione le specificità della sigaretta elettronica ed il potenziale beneficio per la salute pubblica. Tre gli ambiti principali su cui questo Intergruppo Parlamentare intende impegnarsi:
Fiscale – Come riportato dall’ordinanza del TAR Lazio di rinvio alla Corte Costituzionale dell’imposta di consumo ex D.Lgs 188/2014 il tributo dovrebbe essere “graduato” al rischio potenziale del prodotto per la salute e cioè alla quantità di nicotina contenuto in esso. Inoltre la sigaretta elettronica dovrebbe essere normata fiscalmente in maniera del tutto indipendente rispetto al tabacco tradizionale.
Sanitario– L’e-cig è meno dannosa del tabacco tradizionale e rappresenta uno strumento efficace contro la lotta al tabagismo. Tale principio dovrebbe essere riconosciuto dalle Autorità sanitarie italiane (Ministero della Salute, ISS) ed internazionali (OMS).
Regolamentare – Proprio a causa delle sue peculiarità, la sigaretta elettronica dovrebbe essere regolata in maniera del tutto differente dal tabacco.
fonti: intergruppoecig.org