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"Stiamo ricevendo finanziamenti dal governo, 1 milione e 600 mila euro nella legge di bilancio per potenziare la produttività e arrivare a circa 300 kg all'anno rispetto agli attuali 100”.

E’ quanto afferma all’agenzia di stampa Adnkronos il colonnello Antonio Medica, direttore dell’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze.

Ieri abbiamo appunto parlato dalle pagine del nostro Blog, delle scorte ormai esaurite per i pazienti che si avvalgono della Cannabis per curarsi. Il 2018 sarà l’anno buono in Italia per assicurare ai pazienti una giusta cura?

"Contemporaneamente siamo pronti – afferma Medica - ad acquistare sul mercato internazionale altra cannabis di qualità, idonea all'impiego medico: c'è una gara in corso, si stanno valutando le offerte e al momento abbiamo bisogno di chiarimenti da parte dei concorrenti perché reperire cannabis di qualità sul mercato non è semplice".

 

 

"Come Officina farmaceutica siamo autorizzati a fare questo servizio per conto del ministero della Salute. Importiamo cannabis e ne garantiamo la qualità, facciamo una specie di collaudo. Di concorrenti - spiega - ne abbiamo visti parecchi, ma spesso la coltivazione della cannabis al di fuori dell'Europa viene fatta in condizioni non accettabili, per esempio attraverso l'uso di pesticidi. Stiamo completando la documentazione per avere una seconda varietà, e questa ulteriore importazione porterebbe ad avere tutte le varietà di cui i medici hanno bisogno".

Sebbene non vi siano ancora dati precisi, negli ultimi tre anni l’aumento del fabbisogno nazionale sarebbe aumentato di circa 100 chili l’anno, con un consumo stimato di 350 chili per il 2017 e di ben 500 chili per il 2018.

La produzione di FM2 presso il Laboratorio Militare di Firenze è del tutto insufficiente per assicurare un’adeguata copertura per i pazienti, il Governo ha destinato alla struttura un milione e seicentomila euro con l’obiettivo di aumentare la produzione, un investimento che verosimilmente non sarà adeguato per risolvere il problema.

Nel Decreto Fiscale del Governo approvato lo scorso Novembre, sono stati inseriti emendamenti a favore della Cannabis, in maniera particolare si parla di apertura della produzione ad altri Enti, pubblici o privati, sulla falsa riga del protocollo adottato da Firenze, e si stabilisce che le preparazioni prescritte dal medico saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Per questo aspetto sono stati stanziati altri 2,3 milioni di euro.

"Il problema della produzione è dovuto al fatto che le serre non sono più sufficienti, dobbiamo ampliare gli assetti produttivi ma ci vuole tempo: servono un progetto, i finanziamenti e la messa in opera di tutte le serre. Il processo - assicura il direttore dello stabilimento - è già avviato. La stima è che per l'anno in corso i consumi si assestino intorno ai 350 chilogrammi. Fermo retando la quantità importata dall'Olanda, con l'ampliamento delle serre si dovrebbe arrivare a soddisfare il fabbisogno".

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