5 Rimedi naturali per i dolori cervicali
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Nonostante gli animali non possano esprimere il dolore attraverso le parole, sono senz'altro in grado di percepirlo e subirne le conseguenze, proprio come gli esseri umani. Come amici umani, dovremmo allenarci a riconoscere tempestivamente quando il cane prova dolore, in modo da aiutarlo subito.
Il dolore incontrollato negli animali infatti, può causare conseguenze significative sulla loro qualità di vita ed evolvere facilmente in una condizione cronica.
Anche per il nostro amico a quattro zampe, come per noi, esistono varie forme di dolore.
Il dolore fisiologico, caratterizzato da un'insorgenza rapida e da una natura transitoria. Funziona come segnale di allarme, svolge una funzione protettiva per prevenire o minimizzare eventuali danni tessutali. Gli animali, percependo la sensazione di dolore, adottano risposte comportamentali per limitare la diffusione del processo patologico. Questo tipo di dolore è generalmente associato a traumi tessutali di entità lieve o assente.
Il dolore infiammatorio o acuto, al contrario, è collegato a un danno tessutale significativo e a un processo infiammatorio. Anche in questo caso, il dolore ha inizialmente uno scopo protettivo, volto a limitare l'estensione del danno, a incentivare l'immobilità e la guarigione delle ferite. Questa forma di dolore acuto viene considerata adattativa.
Nel caso in cui il dolore acuto non venga affrontato in modo adeguato, può trasformarsi in una forma di dolore più intensa e difficile da gestire. Questa evoluzione porta verso un dolore cronico che perde la correlazione spazio-temporale con l'evento iniziale. In queste circostanze, possono manifestarsi alterazioni dell'attività nervosa sia a livello centrale sia periferico, generando iperalgesia (aumento della risposta a stimoli dolorifici) e allodinia (riduzione della soglia del dolore).
Quando si tratta di dolore nel cane, solo il veterinario può darti rispose corrette e immediate, ma fai attenzione a questi 5 segnali, che potrebbero indicare che il cane prova dolore.
Se il cane diventa improvvisamente introverso, mogio oppure irritabile o aggressivo, potrebbe essere un segnale di disagio fisico.
Se il cane evita di farsi toccare alcune parti del corpo e addirittura si mostra aggressivo se provi a toccarlo in determinati punti, potrebbe provare dolore.
Un calo dell'appetito può essere indicatore di dolore. Alcuni cani possono rifiutare il cibo a causa della sensazione di malessere.
Zoppicare, titubare nel camminare o nel sedersi, mostrare difficoltà nel fare le scale o nell'alzarsi possono essere segnali di dolore. Presta attenzione a eventuali segni di rigidità o restrizioni nei movimenti del tuo cane.
Quando i cani provano dolore possono manifestare espressioni facciali tese o contratte, orecchie all'indietro e rigidità muscolare. Potrebbero anche emettere vocalizzazioni inusuali, come guaiti, lamenti o ringhi, soprattutto se toccati o se in movimento.
A meno che non si tratti di antidolorifici naturali, l'uso di farmaci antidolorifici per cani deve essere sempre gestito e prescritto da un veterinario, perchè l'auto-somministrazione di farmaci per il cane può essere rischiosa. Il dosaggio e il tipo di farmaco dipendono dalle specifiche condizioni del tuo animale domestico. Tuttavia, esistono diverse categorie di antidolorifici e antinfiammatori che potrebbero essere prescritte in determinate situazioni.
Ecco alcune delle opzioni più comuni di antinfiammatori e antidolorifici che il veterinario potrebbe prescrivere:
Per aiutare un cane a lenire il dolore possono essere usati degli antidolorifici naturali per cani. Tra gli antidolorifici naturali più sicuri ed efficaci ci sono il CBD, l’olio di canapa, l’olio di pesce, ricco di acidi grassi EPA e DHA, l’arnica montana, la boswellia, l’artiglio del diavolo, la curcuma, l’ananas e la papaya.
Sole e calore locale possono essere di grande beneficio per le articolazioni e di conseguenza per ridurre i dolori articolari.
Il CBD può essere un valido antinfiammatorio naturale per un cane che zoppica, aiutando a migliorare la mobilità e a ridurre il dolore. Uno studio su cani affetti da osteoartrite mostra infatti che l'utilizzo dell'olio CBD contribuisce in modo soddisfacente alla gestione del dolore e al miglioramento dello stato di salute di cani affetti da osteoartrite.
Un dosaggio di 2 mg/kg ogni 12 ore è stato integrato in un approccio farmacologico multimodale, comprendente anche un farmaco antinfiammatorio, gabapentin e amitriptilina, per affrontare il dolore associato all'osteoartrosi. L'associazione del CBD con altri farmaci sembra non solo migliorare l'efficacia nel fornire sollievo dal dolore, ma anche consentire una riduzione dei dosaggi degli altri farmaci impiegati. Questo elemento minimizza la gravità dei potenziali effetti collaterali e suggerisce il ruolo sinergico del CBD nel migliorare l'efficacia complessiva del trattamento. Lo studio sottolinea inoltre che che la co-somministrazione del CBD ha dimostrato un'elevata tollerabilità da parte di tutti gli animali trattati.
Assicurare un corretto dosaggio degli antidolorifici naturali è cruciale per preservare il benessere del tuo cane. Ogni antidolorifico naturale richiede un dosaggio specifico, strettamente legato al peso e alla problematica del cane.
Nel caso del CBD per esempio, il dosaggio consigliato e il seguente:
Il CBD è un antidolorifico per cani senza ricetta, ma è importante iniziare con un dosaggio basso e monitorare gli effetti del CBD sul cane dopo la somministrazione. Ricorda di consultare il veterinario se il tuo cane sta assumendo una terapia farmacologica.
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