Quanti sono gli italiani che fanno uso di Cannabis?
In Italia, la sostanza psicoattiva più diffusa e apprezzata, è la cannabis. Ma quanti italiani ne...
INDICE
Possiamo davvero calmare l’ansia in modo naturale?
Quali sono i sintomi degli stati d’ansia
Come calmare l’ansia in modo naturale
CBD e ansia: cosa dicono gli esperti
Quanto CBD per combattere l’ansia
Miglior CBD per ansia
La salute mentale, messa a dura prova negli ultimi due anni e ancora una volta nelle ultime settimane, da un’attualità dura e disarmante, è uno dei temi più attuali e sfidanti del nostro secolo.
Il numero di persone che su scala mondiale soffre di disturbi d’ansia, depressione e disturbi dell’umore è sorprendente, parliamo di circa 450 milioni di persone, 17 milioni solo in Italia.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto superiore di Sanità, la salute mentale di più del 40% degli italiani è peggiorata dal lockdown del 2020. Purtroppo, quella della salute mentale è una delle nuove emergenze che ci riguardano a livello globale e personale. Anche la nostra nazione ne ha preso coscienza, prendendo in considerazione in un disegno di legge, di erogare un bonus per favorire la terapia psicologica, il cosiddetto bonus psicologo. Forse il budget previsto per il potenziamento della cura della salute mentale non è ancora sufficiente, è però sicuramente un primo passo verso un approccio diverso.
Ma veniamo a noi. Probabilmente sapete bene che la risposta allo stress è una normalissima funzione fisiologica che si attiva automaticamente quando ne abbiamo bisogno, in caso di pericolo oppure quando dobbiamo essere particolarmente performanti.
A volte però questa risposta può essere eccessiva, attivarsi anche quando non serve, diventare cronica e compromettere la salute fisica e mentale.
Se lo stress acuto (estemporaneo) è una condizione naturale che migliora il funzionamento del sistema immunitario, lo stress cronico può addirittura arrivare a sopprimere la nostra risposta immunitaria rivelandosi estremamente dannoso. Oltre a scatenare infiammazioni e disturbi psicosomatici, lo stress cronico può peggiorare o scatenare alcuni disturbi mentali come l’ansia e la depressione.
Ansia e stress si manifestano in modi diversi a seconda di chi siamo e di come ci apportiamo ai nostri pattern comportamentali e al nostro bagaglio emotivo. A volte portano all’immobilità, alla dispersione e alla difficile capacità di concentrazione, altre volte all’iperattività e ai pensieri ossessivi. I principali sintomi di disturbi d’ansia generalizzata, che si presentano spesso in periodi di forte stress possono essere:
affaticamento
preoccupazione
problemi di concentrazione, anche a lungo termine
disturbi del sonno
sentirsi tesi e irrequieti
aumento del battito cardiaco
ansia di parlare in pubblico
ansia da prestazione
irritabilità
tensione muscolare
tremore
sudorazione
vertigini
Si tratta in tutti casi di sensazioni fisiche o psicologiche spiacevoli che rendono complesso e faticoso il nostro vivere quotidiano.
un’iperattività di alcune aree del cervello che si occupano di regolare le emozioni e il comportamento
uno sbilanciamento di ormoni come la serotonina e la noradrenalina, che hanno la funzione di controllare gli stati d’animo della persona.
una predisposizione genetica
aver vissuto eventi traumatici e momenti di forte stress emotivo nel corso della propria vita
una malattia cronica accompagnata da dolore cronico, per esempio l’artrite
l’abuso di alcool o droghe
Ovviamente a questi elementi, si aggiunge la frenesia che caratterizza le giornate della maggior parte di noi, con impegni da portare a termine, questioni di cui occuparci, poco tempo per ascoltarsi.
Qualunque sia la ragione dietro al nostro stress e alla nostra ansia, dovremmo prenderci del tempo per approfondire il nostro disagio. Per quanto culturalmente sembri ancora strano, la salute mentale ha lo stesso identico valore della salute fisica e dovremmo prendercene cura allo stesso modo.
Calmare l’ansia in modo naturale è possibile, quantomeno ci si può provare. È chiaro che sono necessari degli sforzi, un po’ di volontà e consapevolezza. Chi soffre d’ansia dovrebbe provare a mettersi in gioco per indagare le ragioni profonde del malessere o quantomeno trovare il tempo per cambiare vecchie abitudini e sperimentarne di nuove, assicurandosi che abbiano un effetto positivo sul proprio benessere psicofisico e che abbassino i livelli di stress.
Tra i rimedi naturali contro lo stress non può essere non citata una sana terapia psicologica o analitica, che a volte può fare la differenza e che, al bisogno, dovrebbe essere presa in considerazione con naturalezza.
In caso di ansia o stress cronici, può aiutare provare a impostare una routine sana e regolare. Ridurre le quantità di alcool e caffeina e introdurre nell’alimentazione cibi ricchi di vitamine, sali minerali e grassi buoni.
Fare attività fisica è un altro dei rimedi naturali contro ansia e stress. Muoversi fa bene al corpo ma anche al sistema nervoso, ogni volta che facciamo attività fisica aumentiamo la produzione di endorfine, dei neurotrasmettitori che generano euforia e buonumore. Non serve essere dei veri e propri sportivi, venti minuti al giorno di attività fisica possono essere sufficienti per iniziare a farsi del bene.
Per quanto riguarda invece prodotti naturali contro ansia e stress, consigliamo prodotti a base di CBD. Il CBD o cannabidiolo è un principio attivo naturale prodotto da piante di Cannabis Sativa. Completamente privo di proprietà psicoattive, ha diverse proprietà terapeutiche, tra cui quelle rilassanti e ansiolitiche.
Può essere assunto sotto forma di olio, di capsule e di cristalli. Assumerlo per via sublinguale è di sicuro il metodo più rapido.
Sull’efficacia del CBD si interrogano in molti in campo farmacologico e medico. L’efficacia del CBD è stata confermata nel trattamento del dolore cronico, ma anche per trattare alcune forme di epilessia farmaco resistente, in questo caso proprio con la creazione di un farmaco a base di CBD.
Per quanto riguarda il poter curare ansia e stress con il CBD, ci sono degli studi che dimostrano l’efficacia del principio attivo nel trattare il disturbo da stress post traumatico e alcune patologie neurologiche e molte altre ricerche interessanti.
Secondo uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina e Salute dell’Università di Sydney, per esempio, migliorare il controllo endocannabinoide dello stress con il CBD è possibile.
Il meccanismo d’azione principale del CBD consiste nell’aumentare la segnalazione dei recettori CB1 e CB2 presenti nel sistema endocannabinoide limitando così la risposta allo stress affinché non diventi disfunzionale.
A suo favore, il CBD ha anche un ottimo profilo di tollerabilità anche in dosi farmacologicamente importanti. Non provoca assuefazione, nessun effetto psicoattivo e non ha effetti collaterali significativi.
Lo studio si conclude con la certezza che esistano prove cliniche sostanziali che dimostrano che il CBD limita in modo sicuro ed efficace la risposta allo stress.
I risultati di questi studi clinici sono supportati anche da uno studio effettuato nel 2020 da due ricercatrici della University College London a Londra. Nello specifico è stato condotto un sondaggio e sono stati raccolti dei dati sul consumo e l’utilizzo di CBD. Lo studio, pubblicato sul Journal of Cannabis Research, mirava a inquadrare i modelli di consumo degli utenti per le ragioni di utilizzo, la via di somministrazione e il dosaggio di CBD.
Per raccogliere queste informazioni le ricercatrici si sono servite di un questionario anonimo. I risultati dell’analisi hanno mostrato che i consumatori del principio attivo utilizzano il CBD per combattere ansia stress e disturbi del sonno, oltre che per migliorare il benessere psicofisico in generale.
Dopo aver assunto CBD l’86% dei partecipanti ha dichiarato di sentirsi meno ansiosi.
Nei dettagli dello studio, si riferisce che l’uso di CBD per ansia e stress era associato a un utilizzo sublinguale. C’erano più donne che utilizzavano CBD per ansia e stress, mentre gli uomini lo utilizzavano per il recupero post allenamento.
Nel sondaggio di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, la metà degli utilizzatori ha riferito di usare una dose giornaliera inferiore a 50 mg, somministrati per via sublinguale (olio di CBD).
Non esistono purtroppo ancora vere e proprie linee guida sul dosaggio del CBD. È molto importante attenersi alle indicazioni presenti sulla confezione e soprattutto iniziare a sperimentare con un bassissimo dosaggio, osservare gli effetti del principio attivo sul proprio organismo per aumentare poi in modo rigorosamente graduale.
Altrettanto importante prima di assumere CBD per combattere l’ansia è consultare il proprio medico se si stanno assumendo farmaci.
L’olio di CBD al 10% è la concentrazione ideale per iniziare a sperimentare il dosaggio in modo sicuro ed efficace, anche durante un attacco d’ansia.
È possibile trovare in commercio olio di CBD in diverse percentuali. Noi lo produciamo al 3, al 10 e al 24%. Per trattare ansia e stress, consigliamo di iniziare con l’olio di CBD al 10%, la percentuale preferita dei nostri clienti, che permette di sperimentare il dosaggio in modo graduale, sicuro ed efficace. È disponibile anche sotto forma di comode capsule, per sapere sempre quanto CBD stai assumendo esattamente.
Come per qualsiasi prodotto che scegliamo di assumere, i migliori prodotti a base di CBD sono quelli di cui possiamo conoscere la provenienza.
La nostra azienda segue il processo produttivo dei prodotti dal seme fino all’estratto, monitorando ogni passaggio della filiera produttiva. Estraiamo il CBD solo dalle nostre genetiche certificate e create appositamente per essere stabili, produttive e ricche di cannabidiolo.
Per qualsiasi dubbio o curiosità puoi rivolgerti al nostro servizio clienti.
In Italia, la sostanza psicoattiva più diffusa e apprezzata, è la cannabis. Ma quanti italiani ne...