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Germinazione semi di canapa: la guida completa

    INDICE

Far germinare i semi è il primo passo per coltivare piante di cannabis. La germinazione non è un’attività da prendere sottogamba, è un momento delicato, in cui il seme sta prendendo vita. Ci sono alcuni fattori importanti che devono essere considerati e alcuni metodi che può essere utile conoscere. In questo articolo proveremo a vedere insieme tutto quello che c’è da sapere sui semi di canapa e sulla loro germinazione.


Germinazione canapa


Cos'è un seme di canapa: caratteristiche e composizione

I semi di canapa sono prodotti della Cannabis Sativa e vengono regolarmente impiegati nella produzione di piante di cannabis, a loro volta impiegate sia per la produzione di fibra che per la produzione di infiorescenze, di prodotti a base di cannabinoidi nonché per la produzione di biomassa di canapa.

Prima di tutto, è importante ricordare che l’unico modo per coltivare piante di cannabis in modo legale è acquistare semi di canapa certificati. Questo ci assicurerà anche che i semi di cannabis sui quali stiamo investendo rispettino determinati standard di qualità, tra cui l’elevata percentuale di germinazione, la purezza varietale, la stabilità della genetica e altri fattori che faranno la differenza sulla resa e sulla qualità del prodotto finale.

I semi di cannabis sono anche la principale materia prima per la produzione di olio di semi di canapa e altri edibili a base di questa fibra. Questo successo è dovuto al fatto che gli hemps seeds sono un alimento molto nutriente, che può essere impiegato in diete ipocaloriche o che mirano ad abbassare il colesterolo e a rinforzare il sistema immunitario.

I semi di canapa sono composti da carboidrati di tipo complesso, una frazione proteica (i semi sono composti dal 25% da proteine, in una combinazione che vede presenti tutti gli 8 amminoacidi essenziali per la sintesi proteica, importante per il rinnovo cellulare) e una certa quantità di acidi grassi. Proprio gli acidi grassi costituiscono circa il 35% del totale, ma si tratta di grassi polinsaturi, quindi grassi buoni e lipidi.

Tra gli acidi grassi presenti nei semi di canapa spiccano gli Omega 3 e gli Omega 6, ricchi di antiossidanti e flavonoidi in grado di rallentare l’invecchiamento delle cellule e contrastare lo stress ossidativo.

Semi di canapa

I semi di cannabis sono molto ricchi anche in vitamine, l’apporto di vitamina E risulta a dir poco notevole, insieme anche alla presenza di Sali minerali (calcio, magnesio e potassio). Infine, i semi di canapa sono ricchi di fibre e fanno particolarmente bene all’intestino, componente nutrizionale utile per il corretto funzionamento dell’intestino.

Grazie a tutte queste proprietà, negli ultimi dieci anni l’olio di semi di canapa, che è il principale derivato dei semi di canapa, è tra gli oli più ricercati e acquistati dai consumatori. Lo acquista chi sceglie di prevenire in modo naturale le infiammazioni, chi desidera combattere l’ipertensione e lo stress ma anche da chi vuole solo inserire nel proprio regime alimentare un integratore di vitamine e antiossidanti.

Di solito lo si assume due volte al giorno come condimento sui cibi o all’interno di una ricetta al posto dell’olio di semi (altri oli di semi..) Spesso, per il suo profilo proteico e per la ricchezza in amminoacidi essenziali, l’olio di semi di canapa viene utilizzato come integratore nelle diete vegane.

In generale, i semi di canapa, anche quando non ancora attivi sono organismi vivi, quindi vanno conservati e maneggiati con la massima cura.

Abbiamo visto quanto è importante il seme come alimento, ma, appunto, c’è anche la possibilità di utilizzare il seme in altro modo, come seminarlo per ottenere la pianta. Dipende dal motivo per cui stiamo seminando: vogliamo raccogliere dei fiori? O del materiale da estrazione? Della canapa per fibra?

A seconda del tipo di pianta e dal tipo di coltivazione che stiamo allestendo, la pianta di canapa può produrre più infiorescenze o più semi. Prima di piantare i semi, assicuriamoci di utilizzare attrezzi puliti a di avere a portata di mano tutto quello che serve per metterli a dimora durante la germinazione.

fiore di canapa da estrazione

Cos'è la germinazione e perché è importante

La germinazione è la primissima fase di crescita delle piante di cannabis e in generale di tutte le piante. Inizia quando i semi vengono messi nel loro ambiente ideale e resi attivi e termina quando è possibile individuare le primissime radici e le prime foglioline delle nostre future piante di canapa (la germinazione è una fase del ciclo della pianta, in cui il seme esce dalla fase di quiescenza; il seme entra nella fase germinativa in condizioni ambientali adeguate, come contenuto di acqua, ossigeno e temperatura).

È il momento in cui il seme comincia a germogliare e a tirare fuori le prime piccolissime radici.

È una fase importante perché potrebbe influenzare la salute della pianta in futuro. Per questo motivo prima di essere messi a dimora per germinare, i semi dovrebbero essere maneggiati il meno possibile e bisognerebbe fare attenzione a rispettare scrupolose norme igieniche.

La fase di germinazione può durare, a seconda della varietà, dai tre giorni alle due settimane ed è importante monitorare ogni giorno la condizione dei nostri semi, verificare temperatura e umidità e spostarle velocemente sotto una fonte di luce nel momento in cui i semi cominciano a germogliare. È altrettanto importante non aspettare che le radici superino i 6 cm prima di spostare le piante di cannabis in vasi più grandi.

Se al termine della germinazione abbiamo delle minuscole piante di cannabis totalmente sane e cresciute nel loro ambiente ideale, avremo maggiori probabilità che le piante diano il meglio nella fase vegetativa e in quella di fioritura.

La percentuale di germinazione (che tratteremo meglio in uno dei paragrafi successivi) ossia la resa finale dei nostri semi di canapa, dipende da un insieme di elementi tra cui i fattori ambientali, le tecniche di germinazione e il monitoraggio adeguato dei semi di canapa durante la loro prima fase di crescita.

Enectarol semi CBG

Tecniche di germinazione

I semi di cannabis, a differenza di altri tipi di sementi, sono particolarmente delicati. Prima di piantare i semi nel terreno che abbiamo predisposto per far crescere le nostre piante di cannabis, dovremo far germinare i nostri semi in un ambiente ideale per loro.

Esistono diversi modi per far germinare i semi e sono tutti validi. L’importante è rispettare le indicazioni e maneggiare con cura e con la massima igiene i semi di cannabis. Vediamo i principali metodi di germinazione per gli hemp seeds:

1. Metodo di germinazione a terra

Occorre procurarsi un terriccio per vasi possibilmente privo di fertilizzanti ma ricco di sostanze nutritive naturali. Servirà un contenitore, può andar bene un piccolo vasetto, ma anche le confezioni delle uova, basterà far dei buchetti sotto (Esistono anche dei kit appositi)

Riempire il contenitore di terra e poi creare un piccolo buco di circa 4,5 mm con il dito o una matita pulita. Posizionare il seme e ricoprirlo di terra. ( la profondità del foro può esser anche di 10 mm o più; il seme viene collocato nel foro e si ricopre con il terriccio, senza comprimere eccessivamente)

A questo punto, dopo aver annaffiato con uno spray, non vi resterà che posizionare in un luogo sicuro e al riparo dalla corrente. È importante che la temperatura si mantenga costante intorno tra i 20° e i 26° (temperatura di 17°C durante la notte, non al di sotto, e 23 °C durante il giorno).

Il terreno va mantenuto umido, ma è fondamentale non esagerare con l’acqua. Entro due settimane, ma verosimilmente anche prima, inizierete a vedere spuntare dei piccoli steli dal terreno. Quando avranno raggiunto i 3 cm, potrete trapiantare le vostre future piante di cannabis in vasi più grandi. In questa primissima fase di crescita, meglio non aggiungere nessuna sostanza nutritiva extra al terreno.

2. Metodo di germinazione in acqua

Si tratta di un metodo un po' più veloce della germinazione a terra, i semi dovrebbero iniziare a germinare in due o tre giorni, ma potrebbero impiegare fino a una settimana.

Vi basterà mettere alcuni semi in un bicchiere, riempire di acqua a temperatura ambiente (circa 22°C) e posizionare al riparo da correnti o sbalzi di temperatura.

È necessario tenere l’acqua pulita, cambiandola ogni due giorni circa. Tenete d’occhio i vostri semi, non appena li vedrete germogliare, aspettate che le piccole radici raggiungano i 4-5 centimetri e trasferiteli molto delicatamente nel terreno di destinazione.

Che sia terriccio o idroponica. è necessario piantare i semi germogliati in vasi più grandi. Anche in questo caso evitate l’aggiunta di qualsiasi sostanza nutritiva. L’acqua e le sostanze nutritive contenute nel seme stesso basteranno.
(
Questo metodo comporta alcuni rischi: tra l’eccessiva esposizione all’acqua e la manipolazione richiesta nel trapianto, i semi corrono il rischio di annegare o esser danneggiati.

3. Metodo del tovagliolo di carta

Per far germogliare i semi con questo metodo, gli hemps seeds devono essere posizionati tra due tovaglioli di carta inumiditi (lo scottex è perfetto).

Una volta chiuse le estremità dei tovaglioli, mettiamo il fagotto contenente i semi in una busta di plastica chiusa o sotto una piccola teca di vetro o di plastica (qualsiasi contenitore idoneo). Assicuriamoci di mantenere sufficientemente umidi i tovaglioli e posizioniamo al buio e lontano da sbalzi di temperatura. In circa una settimana i semi dovrebbero germinare, ma potrebbe succedere anche al terzo o quinto giorno.

I semi devono essere tenuti sotto controllo perché non appena le radici cominceranno a crescere, andranno delicatamente trapiantate in vasi più grandi. Meglio evitare che le radici superino i 5 centimetri perché potrebbero restare impigliate nella carta o danneggiarsi.

C’è chi utilizza due dischetti di cotone al posto dei due tovaglioli inumiditi. Il principio è lo stesso. Devono essere mantenute la giusta umidità e temperatura e va prestata attenzione e usata delicatezza nel prelevare i semi di canapa prima di trapiantarli.

Per questo metodo, esistono gli stessi “rischi” del metodo del bicchiere d’acqua; i semi sono maneggiati eccessivamente e si rischia di danneggiarli o, ancora, si rischia di usare eccessiva quantità di acqua e far marcire i semi. Attenzione!

4. Metodo con la lana di roccia

La lana di roccia è un substrato inerte e particolarmente drenante, ottimo per far germinare i semi per la sua capacità di mantenere le radici ossigenate. È possibile trovare la lana di roccia in forma di cubetti.

I cubetti di lana di roccia devono essere prima di tutto inumiditi. In questa fase è importante tenere sotto controllo il ph, che deve essere leggermente acido per contrastare la tendenza della lana di roccia a diventare basica. Una volta inumiditi, vi basterà fare un foro di 5,6 mm nel cubo e posizionare il seme al suo interno.

L’ambiente ideale per i cubi sarebbe una piccola serra in cui mantenere sempre lo stesso buon livello di umidità, circa l’80%. Prima di due settimane comincerete a vedere le vostre piantine di cannabis crescere. A questo punto, potrete travasarle in vasi più grandi, mantenendole direttamente nel cubo, che non danneggia in alcun modo la salute della pianta, ma anzi aiuta le radici a crescere in modo sano durante tutta la fase di crescita della pianta.

La lana di roccia protegge le piante consentendo di trapiantarle in modo sicuro nei vasi più grandi; la difficoltà è l’immersione in acqua con il pH basso.

Qualunque sia il metodo di coltivazione che avete scelto, una volta che sono germogliati e le radici hanno raggiunto i 4-5 centimetri, i semi dovrebbero essere piantati in breve tempo in vasi più grandi, o direttamente nel terreno di destinazione o nella preparazione idroponica che avete preparato per loro. In questo passaggio, è importante ovviamente che le radici siano rivolte verso il basso.

Meglio evitare di toccare la radice, in ogni caso è importante usare guanti o pinzette sterili ed eventualmente avere le mani pulitissime. I semi di cannabis devono essere piantati nel loro nuovo sito a circa un pollice di profondità, entro qualche giorno fino alle due settimane, le vostre piantine dovrebbero iniziare a crescere.

Enectaliana CBD

Fattori ambientali

Se rispettati i tre imprescindibili fattori ambientali, qualsiasi tra i metodi descritti nel paragrafo precedente ci aiuterà a germinare i nostri semi di canapa.

Vediamo insieme a che cosa non possiamo mai smettere di fare attenzione:

  • La temperatura: è fondamentale che sia mantenuta costante durante tutta la fase di germinazione. L’ambiente ideale prevede una temperatura compresa tra i 20 e i 26°: devono essere evitate sia le correnti d’aria sia un’eccessiva esposizione al calore. Questo non significa che in una situazione indoor non si debba cambiare aria, anzi. L’ossigenazione favorisce la germinazione.

  • L’umidità: per assicurarci di far germinare i nostri semi, anche l’umidità va mantenuta costante tra l’80 e l’85% almeno nei primi giorni della fase di crescita. Potrebbe essere utile una piccola serra o come abbiamo visto nel caso del metodo del tovagliolo di carta, una busta di plastica.

  • La luce: i semi di cannabis non ne hanno bisogno nella primissima fase di crescita ma solo dal momento in cui cominciano a germogliare. A quel punto, in modo tempestivo, posizioneremo i nostri semi di cannabis in un luogo ben illuminato o utilizzeremo una tenue luce artificiale per aiutarli a continuare al meglio la fase di crescita.

È importante monitorare i nostri semi di cannabis durante tutta la fase di crescita in modo da intervenire se necessario. Potrebbe essere utile tenere a portata di mano un nebulizzatore per mantenere alta l’umidità in caso di eccessiva secchezza. Meglio scegliere un luogo riparato, che sia lontano da porte e finestre.

Percentuale di germinazione


La percentuale di germinazione è uno degli standard europei che vanno rispettati per ottenere una certificazione che garantisca che i semi di canapa sono idonei alla coltivazione.

Gli standard indicano che i semi dovrebbero avere una percentuale di germinazione che va dal 70 all’80%. I nostri semi  raggiungono il 95% di tasso di germinazione.

Questo perché sappiamo come questo fattore sia fondamentale in termini di produttività. Con percentuale di germinazione, infatti, indichiamo il rapporto tra la quantità di semi che acquistiamo e piantiamo e i semi che riescono a terminare tutta la fase di crescita e che si trasformano effettivamente in piante di cannabis.

Acquistare semi di canapa con un’alta percentuale di germinazione significa avere una garanzia dal punto di vista della produttività e della resa finale del nostro raccolto.

Abbiamo progettato due nuove varietà di semi di canapa, estremamente stabili e pure, con un livello di germinazione del 95%.

Si tratta di due varietà certificate, che si differenziano per il principio attivo alla base, una genetica è a base di cannabidiolo (CBD), l’altra a base di cannabigerolo (CBG), entrambe sono state progettate per dare il massimo in termini di produttività e qualità del prodotto.

Ecco una panoramica sulle due nuove genetiche:

Semi di canapa certificati

Enectaliana

Con una percentuale di cbd molto alta (5-8%) ideale per le varietà di cannabis destinate alla produzione di biomassa da estrazione, ha un profilo terpenico molto ricercato.

È una genetica che si presta bene e da il meglio di se per le lavorazioni di biomassa. È una genetica molto resistente, che si adatta facilmente alle coltivazioni outdoor ma è coltivabile anche indoor o in greenhouse. Può crescere facilmente anche con climi particolarmente rigidi e temperature molto basse.

Enectarol

Una nuova genetica a base di cannabigerolo (cbg), una delle nuove grandi scoperte del mondo della canapa industriale.

Il CBG è un cannabinoide fondamentale nella fase di crescita della pianta di cannabis, è stato scoperto solo di recente, sia dalla comunità scientifica che da alcuni settori industriali, come il farmacologico, l’alimentare e il cosmetico.

Enectarol è una varietà certificata con una percentuale di cbg di circa il 6%, una grande novità per il mondo della biomassa di canapa, che finora ha avuto a disposizione varietà che arrivavano solo fino al 3%.

È una genetica due volte più resistente delle altre, perché il cannabigerolo ha una funzione naturalmente stabilizzante durante la prima fase di crescita della pianta. Si adatta bene alle coltivazioni outdoor ma può essere coltivata anche indoor e greenhouse.

Sia Enectaliana che Enectarol rispettano tutti gli standard previsti per la produzione di biomassa da estrazione offrendo un contenuto molto più alto di principio attivo e una grande eccezione tra le varietà progettate per l’estrazione di biomassa.

È proprio da queste varietà che estraiamo la nostra biomassa di canapa.

Progettiamo le nostre genetiche rispettando i più elevati standard di qualità europei e coltiviamo le nostre piante di cannabis, rispettando rigide linee guide legate a precise tecniche di coltivazione.

Tutti i nostri prodotti sono naturali e certificati e i nostri semi di canapa vengono accuratamente conservati in modo che siano sempre freschi e pronti per essere piantati.

Guarda il nostro approfondimento sulla coltivazione della canapa.



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