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Da qualche mese ormai la Cannabis Terapeutica è introvabile nelle farmacie e non sono pochi i ‘disagi’, per usare un eufemismo, che si creano per i pazienti, tra cui ad esempio i tanti bambini colpiti da forme gravi di epilessia, che trovano nella Cannabis un alleato efficace.

Nell'ultimo Decreto Fiscale del Governo la questione è stata affrontata rifinanziando il progetto del Laboratorio Militare di Firenze e con un continuo approvvigionamento dall’Olanda, tuttavia si ipotizza che questa strategia si rivelerà insufficiente per soddisfare la domanda interna che arriva dal Paese.

La soluzione potrebbe essere quella di aprire la produzione ad aziende private italiane? Nel frattempo le singole Regioni si stanno attrezzando e prendiamo in esame il ‘caso Emilia Romagna’ che rappresenta un esempio concreto sul Tema Cannabis Terapeutica.

L’Emilia Romagna ha chiesto al ministero della Salute di raddoppiare la quantità di cannabis terapeutica a sua disposizione per il 2018, passando da 37 a 60 chilogrammi.

La richiesta, come riporta la Gazzetta di Reggio, è motivata dalla crescente richiesta di pazienti che ne fanno uso su prescrizione medica.

Inoltre, per evitare che si ripeta la carenza che si è verificata negli ultimi mesi, la Regione ha deciso di acquistarne direttamente una quota attraverso le proprie farmacie ospedaliere, al fine di garantire la continuità terapeutica del trattamento. Sarà la prima regione italiana a farlo ed altre Regioni potrebbero seguire l'esempio dell'Emilia Romagna.

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Domanda in aumento

La richiesta di utilizzare Cannabis negli ultimi anni è in costante aumento e, sulla base dei dati del Servizio assistenza territoriale regionale, le importazioni sono passate dai 6 chilogrammi del 2016 ai 32 del 2017 per arrivare ai 60 di quest’anno.

 

 

Il 50% dei pazienti proviene da fuori Regione

Nel 2017 in Emilia Romagna il 50% di chi ha acquistato cannabis a uso terapeutico proveniva da fuori regione, un dato che all’inizio del 2018 è arrivato al 70%.

Nel periodo compreso tra il settembre 2016 e il novembre 2017, i pazienti che hanno fatto uso di Cannabis sono stati 814 ma il numero sembrerebbe destinato ad aumentare. Dal 2016 l’Emilia Romagna prevede l’esenzione totale per l’utilizzo della cannabis solo per due specifiche patologie: la sclerosi multipla e il dolore neuropatico resistente ai trattamenti convenzionali.

 

Legge di Stabilità e servizio sanitario nazionale

Un emendamento alla Legge di stabilità ha ampliato il numero di chi potrà farvi ricorso nell’ambito del servizio sanitario nazionale. La Cannabis potrà essere utilizzata su prescrizione medica per curare problemi derivanti da chemioterapia, terapie Hiv, per stimolare l’appetito in pazienti affetti da Aids, anoressia nervosa e per ridurre i movimenti involontari del corpo e facciali nelle persone colpite dalla sindrome di Gilles de la Tourette.

 

Previsioni 2018: quanta Cannabis serve?

Per il 2018 la quota nazionale stimata è stata fissata in 500 Kg, una quantità che potrebbe però non essere sufficiente, così come è accaduto già nel 2018, quando furono richiesti all’Olanda 200 Kg di cannabis rispetto al massimale previsto di 250 Kg.

Lo scorso novembre l’Italia chiese un’ulteriore quantità di prodotto, ma l’Olanda, avendo nel frattempo superato il massimale definito per ogni Paese non fu in grado di soddisfare l’ordine tardivo. Cercando di correre ai ripari, il ministero ha poi emesso un ulteriore bando per 100 Kg di prodotto nel frattempo però la cannabis a novembre e dicembre divenne introvabile.

 

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