sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
sono destinati ad un uso cosmetico non orale;
sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
I nostri articoli hanno scopo esclusivamente informativo e non intendono qualificare i nostri prodotti come medicinali o attribuire proprietà terapeutiche agli stessi.
Cannabis in Grecia. Lo stato dell'arte nel paese ellenico
INDICE
La Grecia ha da poco tempo legalizzato la cannabis - la cannabis a uso terapeutico per la precisione - e gettato le basi per una sempre maggiore apertura nei confronti del mondo della canapa industriale.
A gennaio 2018, infatti, il vice ministro dello Sviluppo Agricolo, Ynnis Tsironis, ha dichiarato che il governo era al lavoro per un emendamento per fare ordine nel quadro legislativo sia per la coltivazione della cannabis che per l’uso medico.
A marzo 2018, invece, il parlamento greco ha infine approvato la nuova legge che ha legalizzato l’uso medico della cannabis e incentiva lo sviluppo agricolo e la coltivazione della cannabis. Al momento, in Grecia l’uso ricreativo della cannabis è ancora vietato.
Cannabis in Grecia. Dall’antichità al XX° Secolo
Come per molte altre nazioni del mondo, la storia della cannabis in Grecia è millenaria. Le prime testimonianze di uso della canapa in Grecia sono discordanti ma sono in molti ad attribuire alcune citazioni a Erodoto, il padre della Storia, e alcuni chiari riferimenti all’utilizzo comune della fibra di canapa.
Gli storici sono ancora oggi cauti nell’affermare se Erodoto ne menzionasse l’uso medico. Di sicuro la cannabis terapeutica è stata descritta da Dioscoride, medico e botanico dell’antica Grecia vissuto tra il 40 e il 90 d.C. e attivo principalmente a Roma.
Dioscoride è l’autore del “De Materia Medica”, una serie di libri sulla botanica e sull’uso medicinale delle piante. Nell’opera viene menzionata la Kannabis, una pianta di grande utilità in molti campi e i cui semi potevano essere utilizzati in ambito medico.
La Cannabis in Grecia oggi
Da allora, anche in Grecia l’uso e la diffusione della canapa ha seguito le stesse dinamiche del resto d’Europa, pur dimostrando una certa persistenza tra la popolazione fino ai primi decenni del XX° Secolo.
Solo negli ultimi anni – quelli successivi alla grave crisi economica – il nuovo governo greco ha dimostrato sempre maggiore apertura sul tema.
Nel 2011, il governo greco ha avanzato in sordina l'idea della decriminalizzazione della cannabis posseduta in piccole quantità, senza però riuscire a tramutare questa idea in una legge.
Nel 2013, invece, una prima svolta, quando le leggi sono state rese meno rigide per i consumatori di molte droghe in Grecia. In precedenza, un caso di possesso poteva essere punito con 5 anni di reclusione, la pena massima.
In quell’anno sono stati rimossi i limiti per il consumo personale, che in passato erano stati 2,5g di hashish e 20g di cannabis, Nel marzo del 2013 è stata legalizzata la coltivazione di varietà di cannabis contenenti meno dello 0,2% di THC e nell'aprile 2016 le condizioni per la coltivazione di queste varietà sono state ulteriormente migliorate.
Nel luglio del 2016 il governo ha formato un gruppo di lavoro per valutare la legalizzazione della cannabis medica mentre nel giugno del 2017 il Primo Ministro, Alexis Tsipras, ha annunciato una ulteriore apertura, dichiarando legale l’uso medico della cannabis per i pazienti in possesso di una prescrizione.
Da allora, dopo una serie molto lunga di dibattiti, si è giunti alla legge recente che ha definitivamente sdoganato l’uso medico e la produzione di cannabis in Grecia.
I provvedimenti per incentivare la produzione della canapa in Grecia si sono succeduti uno dopo l’altro.
Sempre a marzo 2018, ad esempio, il governo ha revocato il divieto di coltivazione e produzione, attraendo sempre più investimenti. La legge è stata accolta con grande favore dalla popolazione, in particolare dai pazienti che fanno uso di cannabis terapeutica e dai loro familiari
Il 2 febbraio 2019, ad Atene, si è tenuto il seminario dal titolo “Il ruolo dell’anestesista nella terapia con cannabinoidi”, che ha visto la partecipazione di più di 170 tra anestesisti e altri professionisti nel campo della sanità. Nel corso dell’appuntamento è emerso come l’Autorità Greca per i Farmaci (EOF) abbia individuato le prime indicazioni mediche da seguire per la somministrazione di formulazioni farmaceutiche di cannabis.
Gli ambiti previsti sono quelli della prevenzione e del trattamento dei disturbi come la nausea e il vomito derivati da una terapia chemioterapica, del dolore oncologico e neuropatico in generale e dei sintomi dei pazienti affetti da sclerosi multipla.