Vaper in rivolta contro Decreto Fiscale, emendamenti in arrivo
INDICE
Due ordini del giorno per modificare il Decreto Fiscale dello scorso 16 Novembre che ridisegna il mondo del Vaping.
Le due proposte di modifica saranno presentate dalla deputata del PD Alessia Riotta e da Adriana Galgano di Civici Innovatori con l’obiettivo di riformulare la parte relativa alla tassazione e alle norme per i negozi ed ecommerce.
Nel Decreto Fiscale approvato lo scorso Novembre si dichiara che le sigarette elettroniche non potranno più essere vendute online.
La misura, secondo la senatrice Vicari firmatarie dell’emendamento, ha un doppio scopo: quello di combattere un mercato che anche la relazione tecnica stima per il "50% illegale", recuperando quindi l'evasione fiscale, e quello di garantire gli adeguati controlli sul fronte sanitario dei liquidi venduti.
Una decisione che ha suscitato più di qualche perplessità, anche nel mondo della Scienza.
Il professor Fabio Beatrice, otorinolaringoiatra e direttore del Centro antifumo dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino dalle colonne de IlFattoQuotidiano “Queste misure allontanano i fumatori che hanno difficoltà a smettere da una soluzione per loro più ricevibile, che è rappresentata dalla riduzione del rischio. Peraltro questa posizione si sviluppa in maniera opposta rispetto a quella di altri Paesi quali la Gran Bretagna, nella quale con una visione molto pragmatica vengono invece proposte ai fumatori da subito politiche di riduzione del rischio che consentono di intervenire con immediatezza su ampie fasce di fumatori”.
Le ipotesi future - La Legge finale che verrà fuori come sarà? La prima ipotesi è che avvenga una separazione, nella fase di tassazione, tra gli eliquid con e senza nicotina. Una seconda ipotesi prevede invece una nuova tassa generale sugli eliquid, con e senza nicotina.
Il Governo, come abbiamo già detto nell’apertura dell’articolo, ha accolto i due punti all’ordine del giorno a firma di Adriana Galgano (Civici Innovatori) e Rotta, Boccadutri, Bragantini, Barbanti (Pd), in cui si chiede all’esecutivo di riaffrontare e riaprire la discussione sulla filiera del vaping.
Dopo la giornata di venerdì 7 dicembre, quando scadranno i termini per presentare gli emendamenti al disegno di Legge si capirà la reale intenzione del Governo di rivedere il disegno di Legge.