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E’ stato votato ieri in Commissione il Testo, su proposta della parlamentare del PD Anna Margherita Miotto, che disciplina l'uso terapeutico della Cannabis, che con ogni probabilità sarà votato in Settembre, che tralascia tuttavia il tema della legalizzazione per quanto riguarda l’aspetto ricreativo.

“Il Pd ha scelto di votare con Lega, Fi e Ncd - afferma Benedetto della Vedova - smentendo la scelta antiproibizionista di oltre cento parlamentari democratici che avevano sottoscritto il disegno di legge #cannabislegale” portato avanti dall’intergruppo parlamentare che da almeno due anni si batte sul tema della Legalizzazione.

“A settembre, quando si arriverà in aula – afferma Della Vedova - ci sarà un’ultima occasione per dare un segnale diverso nel voto sugli emendamenti che riproporranno i contenuti del testo elaborato dall'intergruppo”.

Il testo della Miotto si focalizza sul diritto all'accesso alle cure a base di cannabinoidi per i malati che pone paletti sulle patologie e sulle normative relative all'uso terapeutico della cannabis, uniformando le Regioni. Per i critici è la montagna che partorisce il topolino mentre per i sostenitori è un primo passo verso una Legge vera e propria che disciplinerà il settore.

Al primo punto della proposta di Legge la proroga del periodo di sperimentazione, in scadenza il prossimo novembre, come prevedeva il decreto del ministero della Salute emesso il 9 novembre 2015, fino all’entrata in vigore della nuova Legge.

Ci sarà spazio anche per "Nuove modalità di assunzione oltre la via orale e la via inalatoria, e conseguente autorizzazione per produrre estratti come olio e resine, assumibili in maniera più semplice e appropriata per il paziente; ampliamento dell’impiego dell’uso terapeutico della Cannabis mediante aggiornamenti annuali delle indicazioni terapeutiche, tenendo conto di sintomatologie che rispondono favorevolemente a tali preparati; semplificazione delle procedure per la prescrizione della Cannabis ad uso terapeutico, al fine di omogenizzare, a livello nazionale, l’accesso, da realizzare con decreto del Ministero della Salute, sentita l’Aifa, d’intesa con la Conferenza Stato – regioni, promozione, d’intesa con l’AIFA, della conoscenza e della diffusione di informazioni sull’impiego appropriato dei farmaci contenenti principi naturali della pianta di Cannabis”.

- Leggi la proposta di Legge dell'Intergruppo parlamentare