
“Credo che la Cannabis in generale ed il CBD in maniera particolare possa essere una svolta per tanti cittadini, io personalmente consiglierei l’uso del CBD all’interno del S.E.R.T.” racconta Antonio, 47 anni, con cui abbiamo parlato di CBD e non solo, una delle tante storie volti legate al mondo della Cannabis, che utilizza in modalità terapeutica riuscendo a donare al proprio quotidiano maggiore benessere.
[Il S.E.R.T. è un servizio pubblico del Sistema Sanitario Nazionale italiano che si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone che hanno avuto problemi dovuti all’abuso o alla dipendenza di sostanze psicoattive o comportamenti compulsivi. Presso i S.E.R.T. vengono somministrate terapie da seguire con medicinali tradizionali, un’esperienza che Antonio ha vissuto in prima persona]
“Ho qualche problema di salute con cui convivo da alcuni anni – racconta davanti ad una tazza di caffè – si tratta di una forma di neoplasia di basso grado, a cui si aggiunge un enfisema polmonare ed una forma di Epatite C”.
“Controllo il mio stato fisico con analisi del sangue ogni due/tre mesi e con una Tac l’anno”.

Da circa due anni assume Olio di CBD, con cui assicura di aver aumentato sensibilmente la qualità della propria vita.
“Ho scoperto il CBD grazie ad un amico, ho cominciato assumendo Olio di Canapa con CBD al 10%, con cui arrivavo a prendere tra le nove e le dodici gocce al giorno, inseguito sono passato al 24%, mi bastano sei gocce al giorno per avvertire i benefici del Cannabidiolo”.
Che tipo di miglioramenti hai riscontrato?
“Ho eliminato l’uso di ansiolitici, ha agito principalmente come calmante ad un forte stato ansioso. Dal punto di vista fisico avverto una sensazione di maggiore scioltezza, dovuto probabilmente allo stato di relax che si ottiene. Inoltre ho riscontrato – conclude Antonio – la sua capacità nel lenire il dolore. Non potrei farne più a meno".
Oltre al CBD però Antonio ha cambiato anche la propria alimentazione, un binomio importante per ottenere risultati.

“Da quattro anni sono diventato vegetariano, questo aspetto ha senza dubbio contribuito a rendere migliore la qualità della mia vita”.
“Il consiglio per tutti – conclude Antonio al termine della nostra chiacchierata – è di provare il CBD, cercando prima di capire perché lo si assume, io l'ho provato perché speravo di trovare una soluzione ai miei stati ansiosi".
"Circa il quantitativo giornaliero da assumere ho capito che è molto soggettivo. Bisogna ascoltare il proprio corpo e di volta in volta regolarsi con il dosaggio, non sempre assumo lo stesso numero di gocce. In conclusione posso affermare che nel mio caso specifico con il CBD ho tratto solo benefici positivi!”.
Intervista di Giuseppe Cantelmi

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