1 - Tra i vantaggi del CBD c’è la sua proprietà di analgesico naturale, studi scientifici hanno dimostrano come i cannabinoidi possono rivelarsi utili nel trattamento del dolore.
Uno studio del 2012 pubblicato sul Journal of Experimental Medicine ha messo in evidenza come il cannabidiolo abbia soppresso in maniera significativa il dolore infiammatorio e neuropatico cronico nei roditori senza l’utilizzo di analgesici.
2 - Proprio grazie alle sue capacità antinfiammatorie, il CBD è un agente terapeutico in grado di contrastare una serie di disturbi infiammatori e quindi tutti quelli autoimmuni.
3 - Nell’ambito della schizofrenia la Scienza dimostra come il CBD sviluppi i suoi effetti antipsicotici ma è ancora chiaro come si sviluppa il meccanismo che dà vita a questa azione.
Gli studi dimostrano che il cannabidiolo inibisce la psicosi sperimentale umana e si è dimostrato efficace in studi clinici su pazienti con schizofrenia.
4 - Il Cannabidiolo può essere un ottimo alleato con cui contrastare l’ansia, anche in questo caso la Scienza ha dimostrato l’efficacia del CBD nel ridurre l’ansia nelle persone con disturbi di questo tipo.
Secondo i ricercatori il CBD potrebbe essere efficace per gli attacchi di panico, il disturbo ossessivo compulsivo, l’ansia sociale e il disturbo da stress post-traumatico.
5 - Il CBD sarebbe in grado di contrastare le malattie neurodegenerative, impedendo gli effetti tossici del neurotrasmettitore glutammato e delle specie di ossigeno radicale nel cervello.
E’ dimostrato che il CBD ha un’attività antiossidante maggiore della vitamina e della vitamina E, rendendolo un potenziale agente terapeutico nella malattia di Alzheimer e di Parkinson.
6 - Il CBD aiuta a contrastare la nausea e il vomito, secondo uno studio del 2012 pubblicato nel British Journal of Pharmacology è stato scoperto che i vantaggi del CBD includono effetti antinausea ed effetti antiemetici.
I ricercatori hanno scoperto che il cannabidiolo agisce in maniera bifasica, il che significa che in dosi basse sopprime il vomito indotto dalla tossina, ma in dosi elevate può aumentare la nausea oppure non avere alcun effetto.
7 - Uno studio del 2006 ha rilevato che il trattamento con CBD ha ridotto significativamente l’incidenza del diabete in topi diabetici non obesi, da un’incidenza del 86% in topi non trattati ad un’incidenza del 30% nei topi trattati con CBD.
I vantaggi del CBD hanno inoltre mostrato una significativa riduzione dei livelli plasmatici di citochine pro-infiammatorie. Un esame istologico degli isolotti pancreatici dei topi trattati con CBD ha rivelato un’insulite significativamente ridotta.
8 - Uno studio del 2013 pubblicato dal British Journal of Clinical Pharmacology evidenzia come il CBD protegga da danni vascolari causati da un elevato livello di glucosio, da infiammazioni o da diabete di tipo 2; inoltre, il CBD si è dimostrato essere in grado di ridurre l’iperpermeabilità vascolare.
9 - I cannabinoidi possono fornire sollievo dal dolore alle articolazioni e dal gonfiore, e diminuire la distruzione congiunta e la progressione della malattia.
L’assunzione di CBD protegge le articolazioni contro danno gravi, diminuisce la progressione, migliora il movimento, la qualità del sonno e riduce l’infiammazione in sole 5 settimane.
10 - La ricerca dimostra che assumere CBD prima di andare a letto migliora la qualità del sonno nelle persone che soffrono di insonnia.