Un effetto “collaterale” potrebbe essere legato ad un eccessivo senso di secchezza delle fauci, dovuto ai recettori cannabinoidi presenti nelle ghiandole submandibolari che sono responsabili della produzione di saliva. L’attivazione di questi recettori altera la produzione salivare portando alla secchezza della bocca come evidenzia questo studio.
Un secondo effetto “collaterale” del cannabidiolo potrebbe essere un eccessiva sensazione di relax e quindi di presunta sonnolenza, è capitato anche a chi ha assunto troppo olio di CBD o a chi ha svapato in maniera eccessiva eliquid con concentrazioni elevate di CBD.
Come riportato da uno studio sul CBD, un' assunzione elevata di CBD potrebbe creare una sorte di effetto vertigine associata a un calo della pressione sanguigna. In questo caso potrebbe essere sufficiente bere un thè per far scomparire lo sgradevole effetto.
Il metabolismo del CBD essendo implicato in molti processi fisiologici come modulatore di altri sistemi, non solo quello endocannabinoide, è molto soggettivo.
Ascoltarsi è la risposta giusta, se decidiamo di usare Olio di CBD, il consiglio è partire da poche gocce ed inseguito cercare la dose necessaria per le proprie esigenze individuali, aumentando o diminuendo il dosaggio.
E’ molto importante la costanza e la continuità nell’assunzione del cannabidiolo.
Ovviamente se viene usato per patologie specifiche è importante e consigliato consultare un medico, ci sono anche utenti che per i quali è necessaria una concentrazione maggiore di Cannabidiolo.