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Cannabeta, torna la rassegna dedicata alla Cannabis Medica

Scritto da STAFF ENECTA | 24 aprile 2019

Enecta torna ad essere protagonista attiva dell’informazione e della divulgazione scientifica sulla Cannabis, sponsorizzando nuovamente la rassegna Cannabeta, giunta alla sua terza edizione, dopo le due precedenti organizzate in Grecia, ad Atene.

Questa volta saranno Napoli e Roma ad ospitare esperti nazionali ed internazionali che parteciperanno per presentare i risultati più aggiornati e recenti a livello di ricerca scientifica.

“New horizons in cannabis research: medical and food applications”

Questo il titolo del convegno, che vedrà il primo appuntamento il 3 Maggio, presso l’Università di Napoli Federico II, nel Complesso di SS. Marcellino e Festo.

L’iniziativa, per la prima volta in Italia, verterà sui temi della ricerca nel settore della cannabis medica, e si discuterà delle nuove e possibili applicazioni in oncologia, nella terapia del dolore, in epilessia e nei campi delle malattie neurodegenerative.

Le relazioni del Prof. Raphael Mechoulam della Hebrew University of Jerusalem, presente in video conferenza e del Prof. Vincenzo di Marzo, ICB-CNR di Pozzuoli, inaugureranno una giornata dedicata al confronto tra esperti e all’aggiornamento professionale per medici e farmacisti.

La Conferenza è stata organizzata in partnership con il Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli e con le associazioni di promozione sociale Canapa in Terra di Lavoro e Fracta Sativa UniCanapa.

L’iniziativa proseguirà il 6 maggio a Roma presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (Edificio CU019) della Sapienza Università di Roma, ove saranno principalmente trattate tematiche riguardanti l’utilizzo della canapa a fini industriali e le sue applicazioni nel campo alimentare.

Le relazioni di esperti nel settore permetteranno un confronto su una tematica di grande attualità.

Promotore del convegno di Roma, il Dipartimento in partnership con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia, l’Istituto per i Sistemi Biologici del CNR di Roma e l’associazione Canapa Live.