Nella maggior parte delle varietà di Cannabis la quantità di THC e di CBD potrebbe essere pressoché la stessa.
La notizia arriva da uno studio realizzato dalla University of British Columbia, in Canada e pubblicata su Scientific Reports. Sono stati presi in esame trentatre diversi ceppi di cannabis da cinque produttori autorizzati.
La cannabis sativa L. proviene dall'Asia centrale, è stata utilizzata per migliaia di anni con finalità terapeutiche e ricreative ed i produttori, per realizzare nel tempo piante molto resistenti, hanno concentrato le proprie attenzioni sulla diversità genetica della pianta ma non sul contenuto di THC e CBD.
Da questa premessa lo studio si sviluppa affermando che oggi il mercato presenta varietà di cannabis differenti, con nomi diversi, ma in realtà con una quantità pressoché uguale dei due principali cannabinoidi, quindi le differenze tra i diversi ceppi sarebbero veramente minime.
Il laboratorio guidato da Susan Murch ha scoperto che nonostante tutti i diversi nomi delle varietà, 24 di questi ceppi erano troppo simili nella presenza di CBD e THC per giustificare i loro effetti pubblicizzati in modo così diverso.
"Conoscere solo THC e CBD non è abbastanza, dobbiamo sapere di più sulle altre molecole presenti", ha affermato Murch "non avrei mai pensato che avrei lavorato sulla cannabis, c'è un incredibile potenziale qui per scoprire nuove sostanze chimiche che possono essere utili nel trattamento di vari disturbi, come la gestione del dolore e altre condizioni croniche".
La ricerca pubblicata su Scientific Reports ha sottolineato anche la scoperta di nuovi cannabinoidi, finora sconosciuti, in basse quantità su cui in futuro sapremo di più circa le loro caratteristiche.
Il CBD insieme al THC è probabilmente il cannabinoide più noto presente nella Cannabis! Nonostante gli studi e la strada da percorrere da parte della ricerca sia ancora molta, possiamo affermare che diverse analisi hanno dimostrato l’efficacia del cannabidiolo in ambito medico.
Sconosciuto al grande pubblico è il CBC, Cannabichromene, così come il CBD il CBC non è psicotropo! Il CBC in combinazione con il THC risulta essere un efficace antinfiammatorio, rafforzando l’idea che i cannabinoidi se lavorano insieme risulterebbero più efficaci.
Il CBN è un cannabinoide presente nella pianta di Cannabis che rintracciamo a seguito della scomposizione chimica del THC. Uno studio del 2005 ha scoperto come il CBN, nei topi, possa ritardare alcune evidenze della malattia di Lou Gehrig. La malattia di Lou Gehrig è nota anche come Sclerosi Laterale Amiotrofica (ALS).
Il Cannabigerolo, noto come CBG, è un fitocannabinoide, che a differenza del THC, così come il CBD non è psicotropo.
Il CBG è stato scoperto per la prima volta nel 1964 da Yehiel Gaoni, ed è composto di acido cannabigerolico (CBGA), uno dei primi cannabinoidi che si formano nella pianta di cannabis.
Gaoni parla di un composto terpenofenolico, così come altri presenti nella Cannabis, e può essere suddiviso in tre diverse molecole che a loro volta presentano diverse proprietà chimiche che hanno applicazione in ambito terapeutico.