L’abbandono degli animali è un fenomeno molto diffuso che nel mese di agosto raggiunge la sua massima drammaticità.
Anche per l’estate 2021 torna la campagna di informazione #AMAMIeBASTA di Lega nazionale per la difesa del cane – Animal Protection (LNDC) e Anas insieme a Gruppo FS Italiane, l’obiettivo è contrastare gli incidenti provocati sulle strade dall’abbandono dei nostri amici a quattro zampe.
Abbandonare un animale significa compiere un reato, è punibile secondo l’art. 727 del codice penale fino a un anno di reclusione o con un’ammenda che va da 1000 a 10000 euro.
Fata protezione animali è una Onlus che opera sul territorio dal 2004 ma le protagoniste, perché parliamo di una squadra tutta al femminile, operano nel campo della protezione dei cani già dal 1998.
L’Associazione lavora con una doppia finalità: accogliere ed informare.
La struttura permette di accogliere fino a 120 cani bisognosi, accudendoli e preparandoli ad una adozione, e parallelamente informare e divulgare una cultura del rispetto del cane e del gatto.
“Fata – racconta Tiziana, una delle protagoniste del progetto - nasce dal sentimento di disagio e dalla voglia di non rimanere indifferenti dinanzi al fenomeno del randagismo e dall’incapacità degli Enti preposti nel dare una riposta concreta.”
“Questo angolo di Calabria richiede tanta forza e tenacia perché le richieste di aiuto sono di gran lunga superiori alle proposte di adozione”, troppo spesso gli ospiti della struttura invecchiano senza trovare un’adozione.
Quando gli amici a quattro zampe invecchiano spesso c’è l’insorgere di patologie di varia natura, qui le ragazze intervengono cercando un giusto compromesso con l’obiettivo di curare e assicurare una dignitosa qualità della vita.
“Abbiamo provato per la prima volta il CBD con Sergio, un cane a cui è stato diagnosticato un tumore con la presenza di metastasi sull’addome non operabili. Su consiglio di una signora che col suo gattino era stata seguita da un medico omeopata arriviamo alla scoperta del cannabidiolo e decidiamo di provarlo.”
Dopo la somministrazione delle prime gocce Sergio ha mostrato un miglioramento della propria condizione generale, ad esempio appariva meno dolorante, mangiava con appetito, tornando ad una quasi normale attività giornaliere nelle uscite e nell'umore.
Il CBD non riuscirà a guarire Sergio dalla sua grave patologia ma può sicuramente aiutare ad avere uno stile di vita quotidiano dignitoso.
“In passato abbiamo vissuto un caso similare dove c’è stato un intervento chirurgico ed a seguire cure chemioterapiche che non sono andate bene. Sergio – conclude Tiziana nel suo racconto - ha vissuto dei mesi di serenità. Si è abbattuto solo alla fine, nello stato avanzato della malattia. La qualità della sua vita è stata buona fino all' ultimo momento.”
Il cannabidiolo è diventato un alleato in più per la cura degli ospiti del Rifugio Fata, come attestano le storie di dolore e sofferenza testimoniate da Tiziana.
“Abbiamo utilizzato l’Olio anche con Roxy, affetta da un tumore non operabile all'orecchio e con Charlie, che presentava grave artrosi alle anche.”
“Notiamo miglioramenti nella qualità della vita, dal punto di vista antinfiammatorio anche nei pelosi affetti da otite cronica che per via dello stress provocato dalla malattia tendevano a toccare (leccare) nervosamente le zampe, che veniva così attenuato e azzerato. Consideriamo il CBD molto utile per assistere i cani più anziani con patologie croniche”.
Agosto è il mese in cui il fenomeno dell’abbandono raggiunge i numeri più elevati, abbiamo così deciso di supportare Rifugio Fata, ma per fare questo abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.
Hai due possibilità!
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