Spesso le persone in età avanzata lamentano disturbi legati all’insonnia, dolori generalizzati, infiammazioni articolari e ansietà.
Il CBD per dormire - Con il passare degli anni il dormire bene diventa più complicato, dormire bene significa avere un sonno profondo durante il quale il cervello si “rigenera” e si tende così a ritardare le malattie neurodegenerative.
In questo senso il CBD può essere un ottimo alleato, assumere due gocce di Olio dopo cena può contribuire a cercare quel relax che permette di migliorare la qualità del sonno.
Dosaggio - Se due gocce non sono sufficienti? Si consiglia di aumentare il dosaggio ma in maniera molto graduale, quindi innalzando di altre due gocce e verificare se è stato raggiunto il giusto equilibrio!
Quali effetti collaterali? - Cosa succede se vengono assunte troppe gocce di Olio? Partendo dal presupposto che parliamo di casi generali e standard, cioè di persone senza particolari problemi di salute, prendere troppe gocce potrebbe significare avere un eccessivo relax che potrebbe creare una sensazione si spossatezza, ma senza particolari effetti negativi!
Cosa dice la Scienza - Un esempio concreto arriva da uno Studio condotto da un team di ricercatori secondo i quali il CBD potrebbe riportare a zero il deficit cognitivo causato dall’Alzheimer sperimentato in laboratorio sui topi, mentre in un medesimo Studio viene indagata l’azione neuroprotettiva dei cannabinoidi come fattore di prevenzione dell’Alzheimer.
Attualità - Parlando in termini di attualità, negli Stati Uniti dopo la legalizzazione della Cannabis nei singoli Stati, gli americani dai 55 anni in su che usano la Cannabis sono passati negli ultimi due anni da 2.8 milioni a 4.3 milioni.
Il "caso" California dove la marijuana per uso medico è autorizzata sono tanti gli anziani che vanno ai dispensari per scoprire i benefici del prodotto. Eva Aguillara, 80 anni, usa l’”erba” per aiutarsi con problemi di mobilità "Ogni medicina ha dei rischi – ha dichiarato la donna alla Cbs - io ho fatto la mia scelta".