Si è tenuto nella giornata di ieri a Bari il Medical Cannabis Mediterranean Conference. I campi di possibile applicazione della Cannabis Medica sono molteplici e ciò è emerso dalle numerose relazioni che si sono susseguite nel corso della giornata, a cominciare dall’intervento del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha ribadito la volontà politica di investire sia sulla Cannabis Industriale sia sulla Cannabis per uso Terapeutico.
Proprio da questo ultimo aspetto è emersa una notizia molto interessante, cioè l’idea della Regione di legiferare una Legge a seguito della quale potrebbe nascere un centro di produzione della Cannabis che sia un supporto a quella prodotta attualmente presso il Laboratorio Militare di Firenze.
Come a molti è noto la produzione di Firenze si è rivelata del tutto insufficiente a soddisfare le richieste giunte da tutta Italia, l’obiettivo dell’accordo firmato nel 2014 tra Ministeri e Laboratorio è proprio quello di giungere ad un punto di soddisfazione del 100% di prodotto sulla base delle richieste.
Ad oggi ciò non è possibile dunque o il Ministero decide di investire in maniera massiccia sul Laboratorio militare o decide avvalersi di partner, come potrebbero essere le Regioni, che avrebbero il compito di complementare la produzione, tutto ovviamente sotto il controllo dei Ministeri.
Il prossimo 21 Settembre ci sarà in Puglia la discussione della proposta di Legge presso le commissioni di competenze, dopo le audizioni e la fase degli emendamenti la proposta arriverà in consiglio regionale dove sarà sottoposta al voto.
Se la Legge divenisse realtà a seguire Regione Puglia proporrebbe una manifestazione d’interesse selezionando il progetto più interessante a cui affidare i lavori con assoluta priorità per realtà presenti in Puglia. Quest’ultime dovrebbero costituirsi in ATS, Aziende a scopo temporaneo, composte al loro interno da Università, Associazioni, Privati, Enti, che lavorerebbero di concerto sulla produzione della Cannabis. Ovviamente dovrà essere compito delle ATS e non delle Regioni premunirsi delle autorizzazioni di Legge previste per svolgere l’attività.
Agli scettici che affermano come questa Legge non passerà mai, Giovanni Gorgoni, Commissario Straordinario AReSS Puglia, ha risposto dicendo “Siamo ad un punto di svolta, o lo Stato decide, legittimamente, di investire in maniera importante sul Laboratorio implementando quindi la produzione, o si decide di trovare partner, come le Regioni, che possano operare completando la produzione che avviene attualmente”.
E’ intervenuto al Convegno anche Stefano Mannucci, colonnello del Laboratorio Miliare di Firenze, che ha testimoniato il lavoro svolto “Ad oggi sul progetto FM2 è stato destinato un investimento di circa un milione di euro, per produrre 100 Kg di prodotto che non può soddisfare le richieste giunte”.
Il Colonnello circa il prossimo futuro ha annunciato che “ci sarà una varietà nuova, ad alto contenuto di THC, e la costruzione di due nuove serre per la produzione. Obiettivo primario del Laboratorio – ha concluso – è assicurare un prodotto di qualità seguendo i protocolli dell’AIFA e quindi del Ministero della Salute”. Le serre saranno finanziate dal Ministero.