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Dl Fiscale: ok alla fiducia, ecco le novità sulla Cannabis Terapeutica

Scritto da STAFF ENECTA | 16 novembre 2017

 

Via libera dall'Aula del Senato al decreto fiscale collegato alla manovra. La fiducia al provvedimento chiesta dal governo questa mattina ha ottenuto 148 sì, 116 no e nessun astenuto. Il provvedimento passa alla Camera.
Ecco le novità principali del decreto. 

Fondi pubblici per Cannabis Terapeutica - Le preparazioni prescritte dal medico per la terapia contro il dolore saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Stanziati altri 2,3 milioni per la sua diffusione.

La produzione inoltre viene estesa ad altri enti e imprese, secondo le procedure già previste per lo stabilimento militare di Firenze. 

"Con gli emendamenti approvati oggi al Senato in commissione vengono introdotte nuove norme per regolamentare l’uso medico della cannabis.
Ciò avviene estrapolando le parti più significative della legge recentemente approvata dalla Camera, fatte confluire nel decreto fiscale, in fase di conversione. Con successo coroniamo il lavoro di un paio di anni che, nonostante pregiudizi e fughe in avanti, consegna al paese alcune norme che sono attese da tempo da centinaia di persone malate che trovano nell’uso della cannabis, sotto prescrizione medica, una terapia efficace contro il dolore". Questo il commento di Margherita Miotto (Pd) su quotidianosanita.it, relatrice alla Camera del disegno di legge sulla cannabis terapeutica. 

Stretta sulle sigarette elettroniche, che non potranno più essere vendute online. La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento al decreto fiscale a prima firma Vicari che prevede la vendita solo nelle tabaccherie e nelle rivendite autorizzate.

La misura, spiega la senatrice, ha un doppio scopo: quello di combattere un mercato che anche la relazione tecnica stima per il "50% illegale", recuperando quindi l'evasione fiscale, e quello di garantire gli adeguati controlli sul fronte sanitario dei liquidi venduti.  Minacce e insulti sul profilo Facebook della senatrice di Alternativa popolare dopo l'approvazione dell'emendamento.
 
"Spero - si legge in uno dei commenti - che tutti il male che hai generato ti ritorni contro.."; "Ladra bastarda", è uno degli insulti mentre in altri post spuntano commenti di stampo sessista; alcune infine sono minacce:

"Attenta tu e i tuoi marci colleghi perché ti faranno la festa". La senatrice guarda però al risultato ottenuto: "La legalità ha avuto la meglio - dice - nonostante le minacce, anche personali, che in queste ore sto ricevendo sui social e in provato solo per aver voluto il rispetto delle regole e il pagamento di un'imposta evasa e elusa". (Fonte Ansa)