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Come trasformare l'auto-quarantena... grazie ai benefici delle piante e delle erbe

Scritto da STAFF ENECTA | 31 marzo 2020

Curarsi con le erbe medicinali è una delle attività che l’uomo pratica da millenni, avendo imparato a riconoscerne le numerose proprietà e le virtù terapeutiche, oltre che cosmetiche e culinarie.

Nel corso dei secoli sono così state selezionate e descritte tutte quelle piante officinali che potevano avere un'efficacia nel curare o nel prevenire alcune malattie.



Tonificanti, drenanti, depurative, defatiganti, antiinfiammatorie... le virtù delle erbe e delle piante sono tantissime, prendiamo spunto per scoprire qualcosa di nuovo.

Partiamo da alcuni buoni motivi per farlo:

1) Curano in maniera "sinergica"

Quando si assume un estratto o un derivato di una pianta, non si usufruisce dell’effetto di un unico principio attivo, come nel caso delle medicine tradizionali, ma ci si avvale dell’azione sinergica di un insieme di principi attivi, contenuti nel fito-complesso della parte della pianta utilizzata.

Con le moderne tecniche estrattive si possono estrarre dalle erbe medicinali soltanto le sostanze che servono eliminando quelle dannose responsabili di effetti collaterali. Una normale pianta contiene infatti centinaia e centinaia di sostanze chimiche, alcune delle quali tossiche o comunque prive di effetti benefici.

Per quanto riguarda l’assimilazione di vitamine e sali minerali, quando sono di origine vegetale, vengono assorbiti molto meglio dal nostro organismo, rispetto a quelli creati e formulati in laboratorio.

 

2) Proteggono gli animali

I prodotti naturali che si trovano in erboristeria, soprattutto quelli cosmetici, non vengono testati sugli animali.
Evitiamo in questo modo di alimentare un mercato che vede nella sua filiera di produzione inutili sofferenze e crudeltà riservate agli animali, dovute alla vivisezione.

Un altro aspetto che mette questi prodotti al riparo da possibili speculazioni e interessi poco trasparenti, è che una pianta non può essere brevettata, in quanto essere vivente e non invenzione dell'ingegno, a meno che non sia frutto di una manipolazione genetica.

L’erborista, utilizzando spesso piante spontanee, anche se trovasse una ricetta molto efficace, non può brevettarla, ma rimane confinata nei segreti della sua arte erboristica e va a fondersi alla propria esperienza personale.


3) Riducono l'inquinamento

Dal punto di vista ambientale, l'aumento della richiesta di prodotti a base di erbe comporta un maggiore incremento della coltivazione di piante officinali in vaste aree geografiche per soddisfare la richiesta, o il mantenimento di zone incontaminate per quelle cosiddette spontanee.
Inoltre, i cosmetici naturali sono privi di agenti schiumogeni e altre sostanze inquinanti.


4) Tengono in vita il nostro patrimonio culturale

Dal punto di vista culturale, quando si parla di fitoterapia non s’intende soltanto la medicina alternativa o non convenzionale, ma di vero e proprio metodo terapeutico in grado di curare malattie specifiche, elaborato nel corso di millenni di pratica medico-erboristica.

Scegliendo di curarsi con le erbe si sostiene la nostra Medicina Tradizionale Mediterranea che come tutte le etno-medicine, rientra nel patrimonio culturale del nostro territorio.



ALOE
Le grosse foglie carnose contengono un gel trasparente dalle molteplici proprietà: antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, immunostimolanti e nutrienti. L’aloe vera può essere utilizzata in due modi. Sotto forma di gel per uso esterno: agisce come cicatrizzante e idratante diminuendo il tempo di riparazione dei tessuti, oppure ipuro succo per uso interno, come gastro protettivo, antibatterico, lassativo e depurativo.

ECHINACEA
Gli indiani d'America la utilizzavano per curarsi.
Esistono diverse specie di Echinacea, generalmente per la prevenzione e cura delle malattie da raffreddamento. Sottoponendosi in autunno a diversi cicli di assunzione di 15-20 giorni, si può notare una drastica diminuzione di tutte le patologie minori correlate (tossi, sinusiti, raffreddori).


ORTICA
Si usa contro l'anemia causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue, perché il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi.

La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), quindi è impiegata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. È utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.

MALVA
Utile alla pelle grazie al forte potere lenente e antinfiammatorio che forma una barriera sulla zona irritata. Ha un medio potere lassativo che la rende adatta in caso di stitichezza ed è consigliata anche in caso di gastriti e reflusso gastroesofageo.

ROSMARINO
E' considerato un elemento con potere antinevralgico. Ha proprietà antisettiche, ha un buon effetto sugli stati influenzali e febbrili, calma l'apparato respiratorio nei casi di asma e tosse.

CALENDULA
Alla calendula vengono ascritte proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. Tali proprietà sono state confermate da diversi studi, tanto che la pianta è largamente impiegata per il trattamento delle infiammazioni del cavo orofaringeo e per favorire la guarigione di ferite e bruciature.

CAMOMILLA
Tra i benefici della camomilla romana ci sono le sue proprietà ipnotiche, che favoriscono il rilassamento e possono aiutare a indurre il sonno.
La camomilla ha anche proprietà antiossidanti molto forti che si ritiene contribuiscano a rafforzare il sistema immunitario. Si dice che la camomilla aiuti a combattere il comune raffreddore e altre infezioni.

LAVANDA
Alla lavanda vengono attribuite proprietà ipocolesterolizzanti, sedative, antispastiche, antimicotiche, antisettiche e antinfiammatorie, oltre ad un'azione antidolorifica paragonabile a quella del tramadolo, un oppiaceo sintetico usato nel trattamento del dolore. 
In particolare, le tisane di lavanda sono consigliate in tutti i casi di insonnia, ansia e nervosismo, infiammazioni delle prime vie respiratorie (laringiti e faringiti), asma bronchiale, candidosi, crampi muscolari ed emicrania. Applicato esternamente, l'olio essenziale di lavanda è utilizzato come rimedio contro i reumatismi, per accelerare la guarigionedelle ferite e contrastare la formazione di cicatrici, oltre che contro le punture di insetti, vespe e api.

ROSA CANINA
La rosa canina è una specie spontanea appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Grazie alle sue proprietà antinfiammatoria e vitaminizzante, è molto utile nella cura di congiuntivite e asma, ma anche per l'assorbimento di calcio e ferro.

CANNABIS
Potevamo tralasciare la Cannabis?
La Canapa o Cannabis, pianta facente parte della famiglia delle Cannabaceae è da secoli utilizzata dalle popolazioni del mondo per i suoi diversi usi: da quelli più controversi, legati alle sue proprietà psicotrope a quelli terapeutici, vero oggetto di questo articolo.

Parliamo di canapa, perché è proprio da questa pianta che si estraggono diverse molecole/composti chimici chiamati "Fitocannabinoidi". 
Tra gli oltre 100 Fitocannabinoidi finora identificati, i più conosciuti e maggiormente usati sono il THC e il CBD. Il CBD, a differenza del THC, non ha effetti psicoattivi, al contrario, aiuta a contrastare gli effetti psicoattivi del THC.

Molte persone stanno cominciando infatti ad apprezzare il CBD e i suoi benefici, e diversi studi scientifici stanno portando avanti ricerche sugli effetti e sulle possibili applicazioni.

L'interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico del CBD è sempre maggiore: è già stato utilizzato in diversi studi scientifici, per il trattamento di numerose problematiche di salute ed è oggi riconosciuto tra gli elementi principali della cosiddetta "Cannabis Terapeutica".

Volete proseguire la lettura nella scoperta dei benefici del cannabidiolo?
Ecco l'articolo che fa per voi ➡️ I benefici del CBD