Oggi ho avuto il privilegio di sedermi con uno scrittore e giornalista di spicco nel campo della
psichedelia in Italia: Federico Di Vita. Come scrittore, podcaster e voce autorevole per Esquire e L'Indiscreto, Federico ha un punto di vista unico sulle potenzialità delle sostanze psichedeliche
per la salute mentale. Il suo ultimo libro, "La scommessa psichedelica", è un testo collettivo che affronta l'argomento in modo profondo e complesso.
Ma la nostra conversazione oggi ha preso una svolta personale, toccando la sua recente esperienza con il CBD.
L'Esperienza personale di Federico con il CBD
"Federico, parliamo del tuo approccio al CBD. Cosa ti ha spinto a esplorarlo?" ho chiesto. La
sua risposta è stata illuminante: "Ho iniziato a testare il CBD su di me... sono piuttosto sensibile agli effetti che le sostanze hanno sul corpo e mi sono detto, vediamo un po' questo CBD preso da solo cosa fa."
Federico ha descritto come ha integrato il CBD nella sua routine, sottolineando l'impatto significativo che ha avuto sulla qualità del suo sonno, grazie al prodotto CBNight, che combina CBD, CBN e melatonina.
"Siccome usavo la melatonina posso dire tranquillamente che questo è meglio"
La conversazione si è poi spostata sulle potenzialità più ampie del CBD e delle sostanze
psichedeliche nella salute mentale.
Federico ha messo in luce come il CBD si distingua per i suoi effetti terapeutici senza nessun effetto psicoattivo.
"Il CBD è un miorilassante tra le tante altre cose, quindi rilassando i muscoli, ti aiuta a tranquillizzarti"
Federico ha anche enfatizzato l'importanza di considerare queste sostanze come strumenti potenzialmente
rivoluzionari nel trattamento di condizioni come Alzheimer, Parkinson e depressione.
Federico ha poi esplorato il ruolo crescente degli psichedelici nella medicina moderna. "Che
le sostanze psichedeliche avessero potenzialità per trattare una serie di patologie era chiaro già
negli anni 50 e 60," ha spiegato Federico, sottolineando come la ricerca recente abbia ripreso a
esplorare queste potenzialità.
Ha parlato delle possibilità offerte da sostanze come la psilocibina e la MDMA nel trattamento di condizioni mentali gravi, commentando:
"Gli psichedelici agiscono sull'origine dei problemi depressivi, allentando il controllo di una parte del cervello che funge da centralina e spingendolo così a creare nuovi collegamenti tra i neuroni, generando neuroplasticità."
Verso la fine della nostra conversazione, abbiamo discusso il futuro delle politiche sulle sostanze
psichedeliche. Federico ha criticato il proibizionismo e le dinamiche politiche che hanno rallentato
l'adozione di queste sostanze per fini terapeutici.
"Si rompe il tabù grazie agli studi medici"
Concordo con Federico, che esprime ottimismo sul futuro della ricerca e dell'accettazione di queste sostanze.
Concludendo l'intervista, sono rimasto colpito dalla profondità e dall'apertura di Federico nel discutere il suo viaggio personale e le sue opinioni sugli sviluppi recenti nel mondo della psichedelia e del CBD. Le sue parole non solo informano ma ispirano, aprendo una finestra su un mondo complesso e spesso frainteso. Federico Di Vita non è solo un esperto nel suo campo, ma anche un pioniere che ci guida attraverso le sfumature di un territorio inesplorato, promettente per la salute mentale e il benessere personale.
Guarda l'intervista completa!