Come suggerito dalla FDA (Food and Drug Administration) le donne in gravidanza non dovrebbero assumere CBD, nè durante i nove mesi di gestazione, nè durante l'allattamento, perchè il CBD potrebbe mettere in pericolo la crescita e la salute del bambino, non ancora in grado di metabolizzare il principio attivo.
Chi afferma che il CBD (cannabidiolo) in gravidanza è sicuro, non ha probabilmente letto i numerosi studi scientifici che affermano il contrario.
Sebbene infatti, la cannabis sia una pianta naturale e il CBD sia per gli adulti un principio attivo innocuo e anzi particolarmente utile in molti casi, CBD e THC sono altamente sconsigliati in gravidanza, esattamente come alcol e tabacco.
Secondo un recente studio scientifico, il consumo di cannabis in gravidanza è aumentato. Con consumo di cannabis in questo caso, facciamo riferimento a tutti i cannabinoidi presenti sulla pianta di cannabis sativa, quindi sia THC che CBD.
Una rassegna di studi scientifici presenta una sintesi dei dati disponibili sugli effetti dell'assunzione di CBD in gravidanza. I dati mostrano che i cannabinoidi possono esporre i piccoli a disturbi metabolici e fisiologici persistenti, oltre che comportare problematiche neurologiche e neuropsichiatriche.
Vediamo quali potrebbero essere, in particolare, gli effetti avversi provocati dall'assunzione di cannabis in gravidanza:
Anche l'American Academy of Pediatrics, con sede negli Stati Uniti, in uno studio sull'uso della cannabis durante la gravidanza e l'allattamento, sconsiglia alle neo-mamme di assumere cannabis se stanno allattando. I cannabinoidi infatti, sono solubili nei grassi e possono restare nel latte materno, che un ottimo vettori ricco di grassi, per molto tempo.
Se la neo mamma ha scelto di non allattare o se il periodo di allattamento è terminato, utilizzare il CBD potrebbe diventare molto utile per:
Resta importante, in una fase delicata come il post partum, consultare il proprio medico per qualsiasi dubbio, prima di assumere CBD o altre sostanze.
Il CBD è un principio attivo sicuro, ma non per questo può essere assunto in tutte le occasioni. I dati scientifici finora disponibili suggeriscono che le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dal consumare CBD e altri cannabinoidi della cannabis. Riteniamo quindi molto importante che vengano informate correttamente, anche dalle aziende produttrici, dei potenziali effetti negativi sulla salute del bambino.