Assumere il cannabidiolo tramite un vaporizzatore per marijuana è sicuramente la maniera più salutare per apprezzare le caratteristiche di un estratto, come ad esempio potrebbero essere i Cristalli di CBD.
In questo articolo cercheremo di analizzare e capire quelli che sono i benefici della Vaporizzazione citando studi ed esperienze condotte dal mondo della Scienza.
Il primo studio che citiamo riguarda un’indagine condotta dal ricercatore australiano John Malouff dal titolo “Esperienze degli Utilizzatori di Marijuana con vaporizzatore".
- Benefici per la salute percepiti come assenza di tosse e catrame ed il senso di “sollievo” sull’aspirazione rispetto ai polmoni.
- Miglior gusto
- Nessun odore di fumo
- A parità di quantitativo di prodotto l’effetto è diverso
Gli svantaggi che i partecipanti hanno riscontrato appaiono più di carattere tecnico, come l’iniziale difficoltà nell’utilizzo del vaporizzatore, compresa la pulizia e la manutenzione. (Per approfondire clicca Qui).
In conclusione 84 dei 96 partecipanti allo studio hanno riferito che erano soddisfatti o molto soddisfatti della loro esperienza con il vaporizzatore ed il 97,9% ha dichiarato di avere intenzione di continuare a vaporizzare cannabis.
Le sensazioni ed impressioni registrate dai partecipanti allo studio sono state confermate anche da altre ricerche in ambito scientifico.
Uno studio molto importante condotto già nel 2010, dal titolo “Pulmonary function in Cannabis users: Support for a clinical trial of the vaporizer” ha dimostrato come il miglioramento polmonare di chi è passato dal fumo tradizionale all’uso del vaporizzatore dopo un mese è pari a quello di chi smette di fumare del tutto.
Un Team di ricerca dell’University of California e la University at Albalny ha evidenziato come la vaporizzazione sia in grado di diminuire sintomi quali tosse persistente e catarro.
Sul mercato si trovano dispositivi adatti a tutte le esigenze, e per tutte le fasce di prezzo.
Ci sono però alcune caratteristiche indispensabili che il vaporizzatore per cannabis deve avere:
1) la possibilità di regolare una temperatura specifica: nel caso dei cristalli di cbd è compresa tra 160° e 180°.
2) deve essere idoneo anche a contenere liquidi: i cristalli, quando giungono a 160/180 C°, si sciolgono, in maniera simile a quello che accade ai cristalli di zucchero esposti a un'elevata temperatura, formando quindi un liquido oleoso.
Per via di questa "trasformazione" dei cristalli, è consigliato avere un dispositivo adeguato, col fine di evitare che l’olio ottenuto diventi un problema per la pulizia e manutenzione del dispositivo.
Il processo di vaporizzazione trova un notevole campo di applicazione nell’ambito della Cannabis Terapeutica e del CBD. Con i Cristalli di CBD è possibile apprezzare il Cannabidiolo nella sua forma più pura e salutare donando al sistema psicofisico un generalizzato senso di benessere, eliminando anche i processi di combustione, di cui sono ormai noti i problemi che potrebbero creare alla salute.
E’ fondamentale usare i Cristalli di cbd in maniera corretta perché potremmo correre il rischio di non poter apprezzarne a pieno le caratteristiche ed i suoi potenziali benefici. Usando un Vaporizzatore per Cannabis probabilmente otterremo il massimo della performance dai Cristalli, soprattutto per chi li utilizza per la prima volta è probabilmente il modo con cui si avverte in maniera più evidente l’apporto del Cannabidiolo.
Per ottenere una performance ottimale è necessario vaporizzare i Cristalli tra i 160° e i 180° per non rischiare di bruciarli o di non vaporizzarli sufficientemente. Basta un quantitativo grande come un chicco di riso per ottenere un buon risultato. Per buon risultato si intende più svapate con l'ottenimento di una buona performance.