Si è tenuta ieri a Firenze la conferenza stampa convocata da SIRCA sulla tortuosa vicenda della Cannabis Terapeutica. “L’ultimo atto della telenovela della Cannabis – si legge nel comunicato diffuso – è stato l’inserimento in tabella di una generica ‘Cannabis infiorescenze’ con un prezzo di vendita imposto di 9 euro al grammo”.
Nove euro al grammo, Iva e trasporti compresi, è lo stesso prezzo di acquisto della Cannabis prodotta in Italia e addirittura inferiore ai dodici euro di quella importata dall’Olanda. Ciò in primis non produce nessun tipo di guadagno per il farmacista se non addirittura in saldo negativo ma mette a serio rischio la possibilità per molti pazienti di curarsi che avrebbero sempre maggiore difficoltà a trovarla.
In Italia sono molti i pazienti, bambini epilettici su tutti, che ricorrono alla Cannabis per le proprie cure e una simile situazione mette in allarme migliaia e migliaia di genitori e pazienti in generale. In Italia in questo momento ci sono Sei varietà disponibili alla vendita (Bedrocan, Bediol, FM2, Bedrolite, Bedica e Bedrobinol) ed è necessario che siano presenti tutte e sei le varietà, perché ognuna di esse ha una specificità nella cura delle singole malattie.
Ad esempio sii sono registrati casi di bambini curati con Cannabis ad alto contenuto di THC che hanno avuto difficoltà al contrario se curati con la FM2. Nicodeme De Michele, come esperto legale e rappresentante della Comunità Scientifica, ha scritto una lettera al Ministero della Salute in cui ha chiesto un incontro per trovare una soluzione al problema che a questo punto non riguarda solo il prezzo del prodotto ma la quantità di Cannabis disponibile.
Il dottor Poli ha dato la sua testimonianza sulle cure affermando che sta ottenendo ottimi risultati nelle cure non usando però una singola varietà ma più varietà e da qui, dal suo punto di vista, la necessità che Pubblico e Privato investano sempre di più nel settore.
Ad esempio casi di Fibromialgia, pazienti che al mattino assumono la FM2 carica di CBD mentre la sera assumono una varietà con molto THC e così a seguire.
Nei casi di Epilessia le infiorescenze con molto CBD e in assenza di THC stanno avendo risvolti molto importanti.
Al termine della Conferenza è stato redatto un comunicato in cui si chiede “l’immediata eliminazione del prezzo imposto e un tavolo dove si possa trovare un accordo comune che non leda la libertà di terapia di nessun paziente, visto anche la delicatezza di alcune patologie particolarmente gravi che trovano sollievo nella terapia a base di Cannabis. Il tutto senza dimenticare – conclude la nota – di rendere il prodotto economicamente accessibile”.