Conferenza stampa di Fabrizio Pellegrini davanti la Asl di Chieti, con il suo avvocato Vincenzo Di Nanna, Maurizio Acerbo e la leader dei Radicali, Rita Bernardini.
Fabrizio Pellegrini, 47 anni è malato di fibromialgia ed ha passato quasi due mesi in carcere a Chieti per aver coltivato piante di Cannabis. La conferenza stampa è un’iniziativa per chiedere che la Legge sulle Terapie a base di Cannabis, di cui l’Abruzzo è dotato da tempo, venga applicata!
“Ci troviamo qui - afferma l’avvocato Di Nanna - perché la storia di malasanità parte da qui, quando Fabrizio, in condizione d’indigenza, si è visto negato il diritto alle cure mediche gratuite. Così inizia la sua odissea sanitaria e giudiziaria: viene criminalizzato, arrestato e condannato perché malato. E’ qui per rivendicare il diritto fondamentale alla salute a causa di una legge disapplicata da un provvedimento amministrativo. Da oggi riparte la procedura per la richiesta di cure e, laddove si vedesse ancora negato tale beneficio, sarà necessario un nuovo ricorso giurisdizionale”.
“Così non si può andare avanti - ha dichiarato Pellegrini – la salute è un bene primario e va garantita a tutti i cittadini: è un principio costituzionale. Io ce la sto mettendo tutta soffrendo personalmente e mi auguro di poter ricominciare a vivere una vita dignitosa”.
“La legge di cui fui proponente – dice Maurizio Acerbo - è stata giudicata tra le più avanzate d’Italia e fu approvata all’unanimità, ma il decreto si basa su un comma che fu abrogato prima dell’entrata in vigore, quindi abbiamo il caso unico di una norma inesistente che cancella una legge in vigore”.