L’autismo non è una malattia da cui si guarisce, è più corretto definirlo “sindrome” che accompagna il bambino per tutta la sua vita.
In questo articolo cerchiamo di saperne di più sul rapporto tra Cannabis e Autismo, per capire in che modo la Cannabis Terapeutica può essere efficace per aumentare la qualità della vita di un bambino affetto da autismo.
Era l’alba del 2017 quando è stato pubblicato uno Studio in cui un bambino di sei anni, affetto da una forma di autismo, per circa sei mesi ha condotto un trattamento con Cannabis Terapeutica ad alto tenore di THC.
La Ricerca ha messo in evidenza come il paziente abbia mostrato segni di miglioramento come iperattività, letargia, irritabilità o discorsi inappropriati.
Negli Stati Uniti è stato condotto uno studio similare, tuttavia sperimentato su topi, al termine del quale è emerso come la Cannabis possa essere molto utile per contrastare in maniera specifica gli stati depressivi o la capacità di rimanere concentrati su una determinata attività.
Lo studio evidenzia come la Cannabis Terapeutica potrebbe ridurre alcuni dei sintomi comuni di questa patologia.
Israele nel 2018 sarà il Paese leader in questo tipo di ricerca infatti in questo anno che sta per chiudersi ha avviato il primo studio sull’impatto della Cannabis su persone affette da autismo, a cui sarà somministrata Cannabis ad alto contenuto di CBD.
Questa Ricerca sarà condotta presso l’Ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme dove saranno esaminati 120 bambini affetti da autismo a cui si accompagnerà un gruppo che assumerà sostanze placebo.
Dunque il 2018 potrebbe darci nuove ed interessanti informazione nel ruolo che la Cannabis ed il CBD possono giocare per rendere migliore la vita delle persone affette da autismo.
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