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Cannabis, l’ONU recepisce le raccomandazioni dell’OMS

Scritto da STAFF ENECTA | 3 dicembre 2020

Una buona nuova notizia per la Cannabis: le Nazioni Unite hanno approvano le raccomandazioni dell'OMS per rimuovere la cannabis e la resina di cannabis dalla tabella IV della Convenzione Unica del 1061 sugli stupefacenti.

Il voto, storico, potrebbe avere dei risvolti positivi e molto importante per tutta l’industria della Cannabis, a cominciare dalle iniziative legislative che si stanno portando avanti nei singoli Paesi.

"L'ondata di cannabis terapeutica ha già accelerato negli ultimi anni, ma questa notizia darà un ulteriore impulso", ha detto a Marijuana Business Daily Martin Jelsma, direttore del programma per le droghe e la democrazia presso il Transnational Institute con sede in Olanda. (Link > https://mjbizdaily.com/united-nations-approves-who-recommendation-to-reschedule-cannabis-in-historic-vote/ )

"Anche se questa decisione non libera completamente la pianta dal controllo dei trattati, è un passo da gigante verso la normalizzazione della cannabis soprattutto in medicina, ma anche nelle nostre società in generale", ha detto a MJBizDaily il ricercatore indipendente Kenzi Riboulet-Zemouli di CND Monitor.

"Sono stati necessari decenni di sforzi per rimuovere la cannabis dalla Tabella IV, con implicazioni che si vedranno lentamente ma sicuramente nei prossimi decenni".

Questa notizia si aggiunge alla sentenza della Corte di Giustizia Europea, dello scorso novembre, in cui si affermava che il CBD estratto dalla pianta di Cannabis nella sua interezza non può essere considerato una sostanza stupefacente. 

La Corte di Giustizia Europea, si è pronunciata su un caso di sequestro, avvenuto in Francia, circa un estratto di CBD importato da un altro Paese.

I giudici hanno riconosciuto il diritto di produrre e commercializzare il CBD, qualora “sia estratto dalla pianta di Cannabis sativa nella sua interezza e non soltanto dalle sue fibre e dai suoi semi.”

 

Che cos’è il CBD?

La Canapa o Cannabis, pianta facente parte della famiglia delle Cannabaceae è da secoli utilizzata dalle popolazioni del mondo per i suoi diversi usi: da quelli più controversi, legati alle sue proprietà psicotrope a quelli terapeutici, più vicini all'argomento che tratteremo di seguito.

Parliamo di canapa, perché è proprio da questa pianta che si estraggono diverse molecole/composti chimici chiamati "Fitocannabinoidi". Tra gli oltre 100 Fitocannabinoidi finora identificati, i più conosciuti e maggiormente usati sono il THC e il CBD. Il CBD, a differenza del THC, non ha effetti psicoattivi, al contrario, aiuta a contrastare gli effetti psicoattivi del THC.

Molte persone da anni ormai apprezzano il CBD e i suoi benefici, e diversi studi scientifici stanno portando avanti ricerche sugli effetti e sulle possibili applicazioni. L'interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico del CBD è sempre maggiore: è già stato utilizzato in diversi studi scientifici, per il trattamento di numerose problematiche di salute.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha più volte espresso la propria posizione a riguardo, affermando che i prodotti a base di CBD non andrebbero inseriti in nessuna tabella.