Dal ritorno a casa post vacanze non si scappa. La vita riprende in tutta la sua frenesia, il lavoro incalza, le responsabilità ci chiamano e noi ci sentiamo sempre più tristi e malinconici. È chiaro che il ritorno al lavoro sia spiazzante, se ci si aggiunge il fatto che non ci siamo riposati abbastanza, ecco che lo stress quotidiano ci travolge. Questo meccanismo ha un nome e delle cause, che approfondiremo in questo articolo.
Il post vacation Blues è un concetto coniato dagli inglesi per riferirsi a quella spiacevole sensazione che in italiano chiameremmo sindrome da rientro.
Il post vacation blues è in grado di provocare angoscia, irritabilità, stress e calo di attenzione in tutte quelle persone che stanno tornando o sono appena tornate dalle vacanze.
Non si tratta di depressione, non è un caso che infatti che ‘blues’ stia per malinconia e tristezza e non per depressione.
È una sensazione spiacevole che avvertiamo mentre stiamo tornando a casa o appena rientrati. Può essere passeggera e dileguarsi dopo qualche giorno dal rientro o iniziare durante gli ultimi giorni di vacanza e protrarsi per un tempo molto lungo.
Spesso ha a che fare con una gestione del tempo poco equilibrata e con un eccessivo stress accumulato durante il corso dell’anno.
A stressarci così tanto al nostro rientro post vacanziero sono diversi fattori. Prima di tutto non è da sottovalutare il fatto che in Italia le ferie non sono organizzate in modo molto razionale.
Mentre nel resto d’Europa vengono spezzate in due o tre volte l’anno, da noi, salvo qualche eccezione, sono tutte concentrate in un’unica tranche, spesso in periodi obbligati e non scelti da noi.
Questo meccanismo fa sì che da un lato si arrivi distrutti e scarichi alle tanto agognate ferie, dall’altro mette in moto tutto una serie di aspettative di riposo e relax che inevitabilmente vengono disattese.
Se siamo molto stanchi e stressati infatti, sarà difficile che quei 15 giorni per ricaricarci ci bastino. Inizieremo davvero a rilassarci dopo circa 5, 7 giorni dall’inizio delle vacanze e quando avremo la sensazione di essere in pace con il mondo, eccoci costretti a rientrare.
Un altro fattore da non sottovalutare è la nostra situazione lavorativa. Spesso quello che viene interpretato come post vacation blues, altro non è che un campanello di allarme di un’insoddisfazione profonda legata alla gestione del proprio tempo.
Se abbiamo un lavoro che ci risucchia, magari non pagandoci abbastanza, se non riusciamo a ritagliarci del tempo per fare ciò che ci fa stare bene, se abbiamo del malcontento per quello che facciamo 350 giorni l’anno, verrà fuori.
Quando? Ovviamente appena dopo gli unici 15 giorni di vacanza in cui siamo riusciti a pensare, a respirare, a rivedere chiaramente cosa vogliamo da noi stessi.
Giandomenico Bagatin, psicologo e autore del libro “Riprenditi il tuo tempo” sottolinea che il primo modo per contrastare il Post vacation blues è prendersi i propri tempi e rientrare a lavoro in modo graduale.
Meglio evitare di rientrare dalle vacanze il giorno prima di tornare al lavoro. Potrà essere utile invece tornare almeno tre giorni prima, prendersi del tempo per sistemare la casa, organizzare dei momenti piacevoli con gli amici e cercare un’attività che ci accompagni tutto l’anno nella decompressione.
Lo yoga, per esempio, può essere un valido alleato per riequilibrare lo stress e darci la giusta energia per riprendere in mano la routine e tornare al lavoro. Anche il nuoto o la meditazione possono essere molto utili per aiutarci a scaricare la tensione.
In generale è importante ricordarsi che la teoria secondo cui ci si riposi davvero solo quando non si fa nulla è sbagliata o quantomeno sopravvalutata. L’unico modo per riposarci davvero è fare qualcosa che ci soddisfi e portare a termine qualcosa che ci sta molto a cuore.
Se state preparando un progetto a cui tenete molto per esempio, vi sentirete davvero riposati quando lo avrete terminato. Se da tempo state rinunciando a una passione per mancanza di tempo, è quando lo troverete che vi sentirete riposati e ricaricati.
Quello che chiamiamo riposo, a parte il riposo fisico, altro non è che quella sensazione di benessere e appagamento che ci fa sentire in equilibrio con noi stessi, non stressati, di fatto riposati.
Spesso il fenomeno del post vacation Blues è solo una manifestazione più evidente di un malessere più generale su cui vale sempre la pena riflettere.
Il cannabidiolo o CBD è un cannabinoide privo di effetto psicoattivo prodotto dalla pianta di cannabis sativa. Le sue proprietà rilassanti e distensive lo rendono un toccasana per combattere lo stress in modo naturale.
Il CBD, come altri cannabinoidi, è in grado di interagire con i recettori del nostro sistema endocannabinoide e riequilibrare eventuali squilibri che possono essere causa di ansia e tensione nervosa.
In un momento delicato come quello del ritorno a casa dopo le vacanze, il CBD può essere utile per affrontare il post vacation Blues o quantomeno contenerne i sintomi. È consigliabile assumerlo giornalmente, magari prima di andare a letto o all’occorrenza, magari in presenza di un attacco di ansia, irritabilità o eccessiva malinconia.
L’olio di CBD è un integratore ad ampio spettro proveniente dalle migliori piante di cannabis light biologica. Può essere utilizzato con sicurezza anche per un periodo prolungato.
Per affrontare al meglio il post vacation blues, potrebbe essere utile iniziare a usare il CBD ancora prima di partire in modo da regolare per tempo le tensioni nervose e non arrivare a una situazione di stress incontrollata e poco gestibile.
Ricordate che il modo migliore per gestire lo stress, in qualsiasi momento dell’anno, è avere una routine sicura e piacevole a cui fare riferimento. Inserire il CBD nella vostra routine è un ulteriore regalo che non dovreste esitare a farvi.